Google e Samsung hanno firmato un accordo globale per il cross-licencing (scambio incrociato di licenze) dei brevetti tecnologici che si spinge al di là dei soli dispositivi mobili e include un’ampia gamma di tecnologie e aree di business. Una mossa che dovrebbe contribuire a rafforzare la loro alleanza e a far perdere terreno ai principali competitor, in primis Apple.
L’intesa, di cui le aziende si sono rifiutate di fornire dettagli finanziari, copre sia i brevetti esistenti sia quelli che verranno depositati nei prossimi 10 anni. Non trasferisce però la paternità di un brevetto dall’una all’altra azienda.
Il patto tra BigG e l’azienda sudcoreana, già alleati in qualità di primari sostenitori del sistema operativo mobile Android, contribuirà anche a ridurre le possibilità che i due colossi finiscano in tribunale per cause giudiziarie relative alla proprietà intellettuale.
“Lavorando insieme ad accordi come questi le società possono ridurre il potenziale di contenzioso e concentrarsi sull’innovazione” afferma Allen Lo, vice consigliere generale per i brevetti di Google.
“Google e Samsung stanno mostrando al resto dell’industria che c’è più da guadagnare dal collaborare che nell’impegnarsi in inutili dispute sui brevetti” mette in evidenza Seungho Ahn di Samsung.
L’accordo arriva mentre Apple e Samsung tornano a trattare per cercare di risolvere le numerose battaglie sui brevetti che hanno aperto in vari paesi, in attesa del processo in California a marzo.
Apple ha accusato la company sudcoreana di aver copiato il design e altre parti degli iPhones e iPads, nell’ambito di una vicenda giudiziaria avviata nel 2011. Un tribunale californiano ha chiesto a entrambi di avviare trattative per cercare di risolvere la disputa prima che venga aperta una nuova udienza a marzo.
Invece proprio oggi Ericsson e Samsung hanno fatto pace nella disputa sui brevetti mobili: la casa sud-coreana ha raggiunto un nuovo accordo di licensing per le tecnologie del vendor svedese che pone fine al contenzioso tra le due aziende iniziato nel 2012. Si tratta di un accordo di cross-licensing che copre brevetti relativi agli standard Gsm, Umts ed Lte sia per le reti che per i dispositivi.