E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm sul riordino del ministero dello Sviluppo economico. Come anticipato dal Corriere delle Comunicazioni il decreto prevede lo smantellamento degli attuali 4 dipartimenti (Energia, Comunicazioni, Impresa e Coesione) con le funzioni di quello della coesione economica destinate a confluire nell’Agenzia per la coesione territoriale, e 15 direzioni generali (anziché 17 come da proposta iniziale). Inoltre viene creata la figura del segretario generale a cui è affidato il compito di assicurare l’unitarietà dell’azione amministrativa e l’integrazione delle strutture.
Il riassetto è frutto di una seconda elaborazione di Zanonato e del suo staff. Il primo disegno prevedeva il mantenimento del Dipartimento Sviluppo e Coesione Economica (Dps), mentre gli altri tre Dipartimenti (Comunicazioni, Energia e Impresa) sarebbero stati accorpati in un unico Dipartimento sulle politiche industriali. Erano poi previste, 4 direzioni incardinate al di fuori dei dipartimenti che tratterebbero rispettivamente i seguenti argomenti: personale e bilancio; beni e servizi; incentivazione delle imprese; vigilanza su cooperative, imprese ed enti in house.
Nei prossimi giorni il ministro nominerà il segretario generale. Ed è già partito il totonomine: a contendersi la carica Simonetta Moleti, attuale Vice Capo di Gabinetto Vicario e Direttore dell’Ufficio di Gabinetto, e Antonio Lirosi già Mister Prezzi e candidato anche a commissario Agcom dopo l’uscita di scena di Maurizio Dècina.
In questa riorganizzazione salta, dunque, l’incarico di capo Dipartimento alle Comunicazioni – dipartimento “sensibile” dato che ha finora gestito il piano nazionale banda larga – fino al 31 dicembre 2013 ricoperto da Roberto Sambuco. Sambuco era stato riconfermato dal Cdm del 26 luglio scorso con un contratto a termine, deciso appunto in vista della riorganizzazione. Stando a quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni, il ministro Flavio Zanonato, sarebbe a lavoro per collocarlo in una delle direzioni generali.