Satya Nadella si accingerebbe a sostituire Steve Ballmer come ceo di Microsoft, mentre si starebbe discutendo della sostituzione di Bill Gates alla presidenza del gruppo. Lo riferiscono indiscrezioni raccolte da due testate internazionali.
In particolare Bloomberg sostiene che il consiglio di amministrazione del gruppo informatico, dopo mesi di speculazioni sul nome del candidato, ha deciso di scegliere Nadella, indiano nato a Hyderabad, laureato in Ingegneria alla Manipal University, poi trasferitosi negli Usa e attualmente alla guida della divisione Cloud ed Enterprise della company dopo essere entrato in Microsoft nel 1992.
La candidatura di Nadella, 46 anni, sarebbe emersa come la più forte alcune settimane fa, dopo che erano già circolati diversi nomi tra cui quello di Stephen Elop, executive Vice-president of Devices & Services ed ex ceo di Nokia, e Alan Mulally, ceo di Ford, che però dopo alcune settimane di rumors ha diffuso una smentita. Bloomberg sottolinea che comunque non è stata presa ufficialmente la decisione finale. La stessa agenzia sostiene che la company sta discutendo della sostituzione di Gates alla presidenza. Tra i candidati ci sarebbe il lead indipendent director di Microsoft, John Thompson, ceo di Virtual Instruments. In ogni caso, anche se il founder lascerà la poltrona di presidente, dicono i rumors, potrebbe finire per essere maggiormente coinvolto in alcune attività aziendali, tra cui quella dello sviluppo prodotti.
Un’altra fonte giornalistica, Re/code, ha ugualmente indicato Nadella come il candidato “più forte” alla successione di Ballmer, senza però parlarne in termini certi come Bloomberg . Tra le ragioni indicate per la scelta “la sua familiarità con l’azienda, dove ha trascorso gran parte della carriera, il suo robusto background tecnologico e la varietà di attività svolte all’interno di Microsfot”.
Da subito si è parlato di Elop come successore di Ballmer. Il rumor sulla candidatura di Mulally è invece emerso sui giornali a inizio ottobre. Nella lista dei candidati figuravano anche tre top manager interni a Microsoft, tra cui l’ex Ceo di Skype Tony Bates, che guida il business development di Microsoft, e anche Sataya Nadella, il cui nome è costantemente circolato in questi mesi.
Quanto all’eventuale addio alla presidenza di Gates, a inizio ottobre tre dei 20 grandi fondi di Microsoft stavano facendo pressioni su Bill Gates affinché lasciasse la presidenza. Secondo The Guardian, che riportava fonti vicine alla vicenda, gli investitori temevano che la presidenza Gates potesse condizionare in negativo l’avvio di nuove strategie ed esercitare un controllo sproporzionato nei confronti del futuro amministratore delegato che sostituirà Steve Ballmer. .