MEPA

Fatturazione elettronica, il Mef abilita gratis le Pmi

Le piccole e medie aziende possono ora collegarsi al Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) e ottenere servizi per fare, inviare e conservare fatture elettroniche

Pubblicato il 03 Feb 2014

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Le Pmi italiane possono adesso collegarsi al Mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa) e ottenere gratis tutti i servizi con cui fare, inviare fatture elettroniche alla Pa loro cliente e conservarle ai fini fiscali. E’ la novità annunciata oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Rientra nelle iniziative per agevolare le aziende che devono adeguarsi alla fatturazione elettronica, obbligatoria dal 30 giugno 2014 per ottenere pagamenti dalle Pa centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza). Alla Pmi è richiesta solo l’iscrizione al sito in quanto fornitrice della Pa e l’uso di firma digitale.

“La norma primaria prevedeva già incentivi alle Pmi per aiutarle a passare alla fatturazione elettronica. Invece di dare loro soldi abbiamo pensato di offrire servizi gratuiti”, spiega Anna Pia Sassano, Membro dell’Unità di Missione del Commissario del Governo per l’Agenda Digitale e Responsabile Settore Processi e Sistemi ICT dell’Agenzia delle Entrate. Sassano è la mente dietro le normative per la Fatturazione elettronica all’interno dell’Agenda Digitale.

Le piccole e medie imprese fornitrici della PA centrale possono generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche nel formato previsto dal Sistema di interscambio ai sensi del DM 55 del 3 aprile 2013. Si tratta di un’unica infrastruttura di interscambio centralizzata, denominata “SDI-Sistema di Interscambio della Fatturazione Elettronica PA”, in grado di acquisire le fatture elettroniche da tutti i fornitori e smistarle per via telematica agli uffici destinatari allocati nell’ambito delle amministrazioni.

Dal Mef spiegano che “la platea dei potenziali utilizzatori del servizio è molto vasta considerato che il Mepa, nel 2013, è stato utilizzato da oltre 24.000 pubblici funzionari che hanno sviluppato, con più di 21.000 fornitori della PA, un volume di acquisti di oltre 900 milioni di euro, concludendo on line più di 335.000 contratti. Indispensabile, per poter fruire del nuovo servizio, sia per l’adesione che per l’invio e la ricezione delle fatture, è l’utilizzo della firma digitale, già impiegata nelle quotidiane attività di funzionamento del Mepa”.

Il Mef rende noto anche che oggi è stata emessa la prima fattura elettronica destinata alla Pubblica Amministrazione centrale da parte di una società partecipata dal ministero e cinque fornitori hanno già aderito al supporto offerto sul Mepa.

Prossimo passo imminente, in questo percorso, è il decreto attuativo che fisserà al 30 giugno 2015 la data in cui anche le Pa locali saranno obbligate ad accettare solo fatture elettroniche. La sua pubblicazione è prevista a giorni.

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