E’ la Glassup la prima azienda non britannica e la prima startup italiana a lanciare una nuova campagna di equity crowdfunding su Seedrs, la nuova piattaforma internazionale di raccolta fondi. Seedrs inserisce così per la prima volta all’interno del ricco elenco di campagne di raccolta fondi, un progetto sviluppato al di fuori del Regno Unito. A favorire questa grande opportunità, scuramente l’ottimo riscontro ottenuto da GlassUp, azienda con sede a Modena, all’ultima edizione del CES di Las Vegas.
Dopo il grande successo ottenuto con la campagna di fundraising avviata su IndieGoGo – raccogliendo oltre 128.000 dollari – la startup modenese composta da Francesco Giartosio, CEO dell’azienda, Gianluigi Tregnaghi, CTO ed esperto in ottica, e Andrea Tellarin, COO di GlassUp, ha deciso di avviare una raccolta fondi dove – a differenza di IndieGoGo – se viene superata la soglia minima della campagna – 100.000 sterline – i crowdfunder riceveranno un vero e proprio titolo di partecipazione della società, diventando così titolare di una parte massima del 20 percento di GlassUp Srl.
Se la campagna di equity andrà in porto entro marzo 2014, GlassUp stima di raggiungere una valutazione della startup che oscilla intorno ai 2 milioni di dollari e di completare la registrazione del prodotto. Insomma, l’obiettivo è arrivare sul mercato —con un prezzo di 299 euro— prima che Google invada il resto del mondo con i suoi Glass. Infatti nel 2013 l’azienda di Mountain View aveva fiutato che la tecnologia di GlassUp avrebbe potuto intralciare la diffusione di suoi occhiali a realtà aumentata.
“Oltre naturalmente a sostenere gli importanti investimenti per la produzione dei GlassUp – dichiara Francesco Giartosio, CEO di GlassUp – ci siamo resi conto di avere in mano così tante soluzioni e idee da brevettare, legate sia alla tecnologia che all’utilizzo, che intendiamo sviluppare grazie a questa opportunità di equity crowdfounding”.