CINEMA

Jack Ryan, Oracle ci ripensa: “Il brand fuori dal film”

La spy story già nelle sale Usa e in uscita in Italia a marzo, vede fra i major sponsor la compagnia di Ellison. Che però dopo il caso Snowden ha chiesto il ri-editing delle scene in cui è visibile il brand. Si teme l’effetto boomerang sull’immagine

Pubblicato il 07 Feb 2014

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Le conseguenze delle rivelazioni Edward Snowden sulla National Security Agency arrivano anche a Hollywood. Oracle avrebbe chiesto alla di veder rimosso il suo brand dalle scene del film di spionaggio Jack Ryan – L’iniziazione, che uscirà in Italia a marzo ed è uscito a gennaio negli Stati uniti.

Oracle, riferisce il Financial Times, aveva ovviamente pagato per veder il proprio brand nel film ma le rivelazioni di Snowden sulle attività di sorveglianza Nsa e la bufera che ne è seguita hanno fatto cambiare idea agli amministratori. La richiesta di rimozione del brand è stata formulata negli ultimi giorni di montaggio del film ed Oracle non ha spiegato esplicitamente i motivi della decisione.

Anche la Paramount e la Skydance, che producono il fil, non hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Tra l’altro la Oracle ha una sorta di legame “di sangue” con Hollywood: la Skydance productions, co-produttrice del film Jack Ryan, è guidata da David Ellison, figlio di Larry Ellison, fondatore di Oracle stessa.

L’azienda della Silicon Valley non è stata incriminata per la decisione presa all’ultimo momento ma la tariffa corriposta per vedersi pubblicizzata – secondo fonti vicine all’azienda diverse centinaia di migliaia di dollari – non verrà restituita.

Dati recenti mostrano che le spese per la pubblicità di prodotti commerciali nei film al cinema e in Tv sono cresciute del 12% nel 2012, in cui ammontavano a 8,25 miliardi di dollari. Il ritiro di Oracle dal film Jack Ryan va in controtendenza rispetto al trend di Hollywood, in cui le aziende che si occupano di tecnologia hanno sempre avuto grande visibilità.

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