Poste Italiane è pronta a sbarcare in Brasile per costituire un operatore di telefonia sul modello di Poste Mobile. Lo ha detto l’amministratore delegato Massimo Sarmi precisando a margine di un’audizione in Senato che “abbiamo già costituito una società di diritto brasiliano i cui soci devono essere Poste Italiane, Correos do Brasil perché c’è un particolare interesse da parte delle poste brasiliane, e quindi anche del governo brasiliano, per riproporre il modello realizzato in Italia come Poste Mobile” per offrire qui “servizi di telecomunicazioni ma anche servizi essenziali di pagamento e finanziari”.
Sarmi ha quindi sottolineato che “mentre l’Italia è considerata un mercato saturo, questo è invece un mercato in espansione” e la creazione di un tale operatore virtuale “credo sia vista come un’opportunita'”. E ciò, ha spiegato, è confermato anche dal fatto che “le nostre persone hanno già parlato con i tre operatori di riferimento che ci sono in Brasile e ne hanno ricavato un interesse di ciascuno di essi”. “Abbiamo fatto un giro per valutare la manifestazione di interesse – ha concluso – apparentemente tutti quanti sono interessati quindi si opererà come al solito in un confronto di offerte”.
Si prepara dunque un anno rivoluzionario per Poste Mobile e non solo per l’impegno sul versante dell’internazionalizzazione. L’operatore è infatti impegnato a diventare Full Mvno. Sarà quindi operatore mobile virtuale completo e così potrà spingere su servizi innovativi come i pagamenti wireless e l’identità digitale. E poiché l’operatore mobile di Poste Italiane è anche, di gran lunga, il più importante tra i virtuali italiani, il salto di qualità avrà un effetto dirompente sul mercato, costringendo altri soggetti (Fastweb in primis) a fare lo stesso passo.
Una volta diventato Full Mvno Poste Mobile, con i suoi 3 milioni di clienti, contribuirà a far maturare l’intero mercato italiano dei virtuali verso una maggiore indipendenza e differenziazione dagli operatori infrastrutturati. Un passaggio obbligato, probabilmente.
“Oggi le più accurate previsioni per il 2014 sono concordi nell’anticipare che gli operatori, sia tradizionali sia virtuali, non si sfideranno più sul terreno delle tariffe al ribasso ma sposteranno il confronto su altri fattori. In questo contesto Poste Mobile è pronta a dare un nuovo impulso ai servizi distintivi, elemento che sin dal lancio (novembre 2007) l’hanno differenziata dagli altri competitor”, spiega l’azienda al Corriere delle Comunicazioni.