POLIZZE ASSICURATIVA

Ryanair e Easyjet, dall’Antitrust un milione di euro di multa

Contestata la mancata trasparenza nelle polizze assicurative abbinate all’acquisto dei biglietti e gli ostacoli al diritto di rimborso. Gli irlandesi modificheranno il sito ma annunciano ricorso in appello

Pubblicato il 17 Feb 2014

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Scattano sanzioni per complessivi 1.050.000 euro a Ryanair (850mila) e Easyjet (200mila) per la mancata trasparenza nelle vendite delle polizze assicurative abbinate all’acquisto dei biglietti e per gli ostacoli posti all’esercizio del diritto di rimborso da parte dei consumatori. Ma Ryanair ha già detto che ricorrerà in appello.“Prendiamo atto di questa decisione – ha dichiarato – e, anche se siamo in disaccordo e abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di fare appello, modificheremo il nostro sito web di conseguenza”.

Le multe sono state decise dall’Antitrust al termine di due distinti procedimenti per pratiche commerciali scorrette.

L’Autorità ha dato Ryanair 30 giorni di tempo perché comunichi le iniziative adottate per rimuovere i comportamenti sanzionati; nel caso di Easyjet ha invece tenuto conto delle modifiche apportate dal vettore aereo inglese nel corso del procedimento sia alle informazioni rese sul sito che alle procedure di indennizzo, irrogando una sanzione più contenuta.

La prima sanzione è per mancata trasparenza nella vendita delle polizze assicurative. Per l’Autorità, sia Ryanair che Easyjet hanno violato il Codice del Consumo in quanto non hanno fornito, o lo hanno fatto in modo assolutamente insufficiente e inadeguato, informazioni essenziali sulla polizza facoltativa destinata a coprire i rischi per l’annullamento del viaggio.

In particolare nella fase di acquisto sul web, è risultata sommaria l’indicazione dei rischi effettivamente coperti dal contratto di assicurazione, al quale si rinvia solo tramite link; – non è immediatamente reso chiaro l’ammontare della franchigia prevista in caso di indennizzo, elevata in proporzione al costo del biglietto; ugualmente non viene spiegato che il risarcimento non copre le tasse e i diritti aeroportuali.

L’omissione o la non agevole reperibilità delle informazioni necessarie possono in sostanza indurre in errore i consumatori sulla natura del rischio assicurato, molto più limitato in caso di «annullamento viaggio», nonché in merito alle numerose limitazioni e restrizioni previste dalla polizza di assicurazione, spingendoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso.

A Ryanair l’Autorità ha contestato anche il meccanismo di deselezione dell’opzione di acquisto della polizza che il consumatore deve effettuare, risultato articolarmente macchinoso e poco trasparente: vi si accede, con difficoltà, tramite la tendina della scelta del Paese di residenza, sotto la dicitura “Non mi assicurare” è posizionata, all’interno di un elenco di 21 nazioni, fra i paesi Netherlands e Norway.

L’altra sanzione è per limiti all’esercizio del diritto all’indennizzo. In entrambi i procedimenti l’Autorità ha poi ritenuto pratica commerciale scorretta la fee richiesta per il rilascio della certificazione attestante la mancata fruizione del servizio di trasporto, indispensabile per il consumatore ai fini dell’indennizzo delle spese sostenute. Si tratta di un’informazione, ovviamente già in possesso delle compagnie aeree, che potrebbe facilmente essere trasmessa alla compagnia di assicurazione senza gravare sul consumatore.

La fee, in alcuni casi, è addirittura superiore al costo del servizio assicurativo (20 euro la richiesta di Ryanair, 12 euro quella di Easyjet) e si aggiunge all’obbligo di contattare un numero a pagamento: in questo modo, secondo l’Antitrust, chi ha pagato la polizza viene scoraggiato dall’avviare la stessa pratica di rimborso che, in ogni caso, ‘scontà una franchigia elevata. Infatti, in base ai dati elaborati dagli uffici dell’Autorità nel corso delle due istruttorie, la percentuale di viaggiatori che hanno attivato pratiche di rimborso è stata estremamente bassa.

L’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, valuta positivamente le multe Antitrust a Ryanair e Easyjet per pratiche commerciali scorrette. «Sono contento – ha detto Del Torchio a Radio24 – tutte le volte che le regole del libero mercato vengono imposte. Forse la trasparenza non era il loro punto di forza».

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