OUTLOOK 2010. Gartner: manager alle prese con i consumi energetici dei data center

Il focus passa dal taglio dei costi alla crescita. Ma la ripresa non sarà rapida

Pubblicato il 21 Dic 2009

Le previsioni sulla spesa IT: quattro executive su
dieci prevedono di aumentare gli investimenti. Non sarà ancora un
anno di crescita sostenuta, ma il 62% dei dirigenti pensa che nel
2010 l’information technology avrà un ruolo cruciale per la
ripresa del loro business, stando al sondaggio condotto da Gartner
intervistando 190 executive.

Quel che cambia nel 2010 è che il 42% dei top manager torna a
pensare alla crescita anziché solo al taglio dei costi. Il 43%
degli executive intende incrementare i budget It nel 2010, mentre
il 45% manterrà gli investimenti allo stesso livello del 2009 e il
13% li diminuirà. In base a queste risposte, Gartner stima che la
spesa It crescerà del 3,3% nel 2010. “Il 49% degli executive
prevede di tornare a crescere, mentre il 20% non crede che ci
saranno cambiamenti e il 31% vede un peggioramento. Questo
suggerisce che la ripresa non sarà rapida”, commenta Mark
Raskino, research vice president di Gartner. La priorità per il
2010 è per le aziende la fidelizzazione dei clienti, ma anche
trattenere i talenti, mentre ridurre i costi scivola dal primo al
quinto posto.

Dopo le perdite del 2009, crescita a due cifre per le attrezzature
per semiconduttori nel 2010. La spesa globale in attrezzature per
semiconduttori chiuderà l’anno con un declino del 42,6% ma il
mercato è in netta ripresa, secondo Gartner, e la spesa aumenterà
del 45,3% nel 2010. “La crescita nella prima metà del prossimo
anno sarà guidata dall’aggiornamento delle tecnologie. Potremo
osservare un rallentamento nel terzo trimestre 2010, ma la ripresa
sarà robusta fino al 2011”, secondo Dean Freeman, research vice
president della Gartner.

Tutti i segmenti del mercato delle attrezzature per semiconduttori
hanno subito forti perdite nel 2009, ma tutti cresceranno a due
cifre nel 2010. “L’impatto di un numero più ridotto di clienti
continuerà a influire su questo mercato, creando le condizioni per
un ulteriore consolidamento, con fusioni e acquisizioni e aziende
che chiuderanno”, nota Bob Johnson, research vice president della
Gartner. “Questo potrebbe far apparire il quadro negativo, ma il
consolidamento dell’industria renderà il settore ancora più
forte”.

Device mobili: arginate le perdite quest’anno,
in crescita del 9% nel 2010. Nel terzo trimestre 2009, le vendite
di cellulari in Europa occidentale sono state più forti del
previsto e il mercato grigio ha vissuto un’accelerazione: sono
questi gli elementi che trainano quest’anno il mercato mondiale
dei device mobili portando le vendite all’utente finale a 1.214
miliardi di unità, un declino di solo lo 0,67% rispetto al 2008,
contro la diminuzione del 3,7% che Gartner aveva previsto a
settembre. Buone notizie per il 2010: crescita del 9% rispetto al
2009. “Sebbene il ‘mercato grigio’ non sia un fenomeno nuovo,
oggi le vendite non sono limitate alla sola Cina e tutti i
produttori dovranno confrontarsi con i player del mercato grigio
sui mercati emergenti di Asia Pacifico, Europa orientale, Medio
Oriente e America Latina”, spiega Carolina Milanesi, research
director di Gartner. “Questo avrà un effetto sul prezzo medio di
vendita, soprattutto per Nokia”.

Milanesi avverte: “Nel 2010 torneremo a registrare trend
positivi, ma i tempi d’oro della crescita al 20% sono finiti,
perché i mercati maturi sono saturi e la crescita dipende
soprattutto dai mercati emergenti. I produttori saranno sotto
pressione perché devono continuare a guadagnare mentre il prezzo
medio di vendita continuerà a scendere. Software, servizi e
contenuti saranno driver più importanti dell’hardware e
spingeranno i vendor tradizionali di telefonini a
reinventarsi”.

Software di e-discovery, continua la crescita a
ritmi sostenuti. Le entrate globali del software di
electronic-discovery (e-discovery) toccheranno il miliardo di
dollari nel 2009, una crescita del 25% rispetto al 2008. Nel 2010,
secondo Gartner, il mercato supererà quota 1,2 miliardi, una
crescita del 23% rispetto al 2009. Con e-discovery si intende
l’identificazione, conservazione, raccolta, analisi e produzione
di informazioni conservate elettronicamente in ambito soprattutto
governativo e legale.

Tom Eid, research vice president di Gartner, nota che il mercato
dell’e-discovery vive una fase di crescita e al tempo stesso
consolidamento che durerà fino a tutto il 2011. Man mano che
l’e-discovery si trasformerà da mercato emergente a mercato ad
alta crescita, nuovi vendor faranno il loro ingresso e competitor
di altri settori parteciperanno tramite alleanze e acquisizioni.
Per ora la maggior parte del revenue è prodotto negli Stati Uniti
(il 90% nel 2008), ma il software di e-discovery sta assumendo
un’importanza crescente nei Paesi del Commonwealth britannico
(Australia, Canada, Sud Africa, Uk).

Data center, la sfida si fa più serrata nel 2010.
Problemi di energia, di spazio e tecnologia: sono queste le sfide
che i manager dei data center devono affrontare e che si
presenteranno ancora più pressanti nel 2010, secondo Gartner.
“L’energia è l’elemento di costo del data center a più
rapida crescita e tuttavia i manager non prestano sufficiente
attenzione alla necessità di misurare e controllare l’energia
che usano”, afferma Rakesh Kumar, research vice president di
Gartner.

“Eliminare un singolo server x86 da un data center produce un
risparmio di oltre 400 dollari l’anno solo sulla bolletta
dell’energia”. Non c’è un metodo standard per calcolare i
costi del data center, ma Gartner consiglia ai manager di
razionalizzare l’hardware (eliminando i sistemi vecchi o
sottoutilizzati), consolidare il data center (spesso sparso in più
sedi), adottare precisi programmi di gestione dell’energia e
controllare anche i costi per il personale (arrivano a
rappresentare il 40% della spesa per un data center).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati