Gartner: “Un’azienda su tre a rischio Information crisis”

Big data, social networking e traffico dati mobili intasano le reti e i sistemi informatici. Il 33% delle aziende della classifica Fortune 100 non è attrezzato adeguatamente e sarà protagonista di crash di qui al 2017. “Se non ci si organizza si subiranno gravi conseguenze”

Pubblicato il 27 Feb 2014

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Big data, social networking, interazioni mobili: questi nuovi trend uniti alla crescita sempre più rapida di informazioni strutturate e non strutturate abilitate dalle tecnologie basate su cloud costringono le aziende a concentrarsi sulle informazioni enterprise che sono più rilevanti, capaci di generare valore o potenzialmente rischiose. Secondo Gartner, però, le aziende non sono ancora attrezzate per una gestione efficace dei loro dati e, entro il 2017, il 33% delle imprese nella classifica Fortune 100 attraverserà una “information crisis”, a causa della sua incapacità di valutare, governare o affidare ad altri in modo efficace le sue informazioni enterprise.

“C’è una diffusa mancanza di maturità quando si tratta di governare le informazioni trattandole alla stregua di un asset aziendale”, afferma Andrew White, research vice president di Gartner. “Molte aziende non saranno in grado di organizzarsi in modo efficace fino al 2020 o non si troveranno pronte a trasformare la loro strategia legata alle informazioni e ne soffriranno le conseguenze”.

Secondo Gartner le aziende devono gestire e non limitarsi a conservare le informazioni. “Quando diciamo gestire intendiamo un management volto a ottenere dalle informazioni un vantaggio per il business”, chiarisce White, “anziché semplicemente fare manutenzione dei dati con strumenti di storage fisico o virtuale. Nell’economia digitale, l’informazione è l’asset competitivo per eccellenza capace di dare vantaggio al business ed è il collante fondamentale nella catena del valore. Ma non tutti i dati sono ugualmente importanti, non tutti hanno lo stesso valore strategico”.

L’enterprise information management (Eim) si occupa proprio di gestire l’informazione, di vario tipo, generata dentro e fuori l’azienda, permettendo alle persone di condividere e riusare l’informazione creata in diverse applicazioni e conservata in diversi database. Ma le aziende non si devono fermare qui: i leader dell’It devono progettare l’Eim in modo tale che condividere e riusare le informazioni crei valore per il business, contribuendo a raggiungere gli obiettivi aziendali. Un corretto programma Eim deve aiutare le aziende a individuare le informazioni chiave per il loro successo: ad oggi, tre quarti delle iniziative aziendali di information management sono isolate tra loro, all’interno di una stessa azienda, e quindi non in grado di produrre reale valore.

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