Telecom Italia chiude in calo la seduta, sui minimi di giornata in calo del 4,18% a 0,8 euro dopo che l’agenzia di rating Fitch in una nota ha spiegato che il rating dell’azienda potrebbe venire abbassato a causa delle continua debolezza del business domestico. È stata comunque una seduta in calo per quasi tutte le tlc in Europa, eccetto Vodafone che ha guadagnato lo 0,6%. Anche Telefonica, pur dopo i dati migliori delle attese, ha perso il 2,18%.
Nella nota dal titolo “Telecom Italia: What Investors Want to Know”, Fitch sostiene che TI ha un limitato margine per conservare il suo rating BBB-/Negative. Questo è principalmente legato alla continua debolezza nel business domestico dove le attese di ulteriori cali ad “alta singola cifra” dell’Ebitda nel 2014 porterebbero portare a un taglio del giudizio a lungo termine.
Fitch monitorerà con attenzione i risultati del quarto trimestre 2013 e dei primi tre mesi 2014 per vedere dei segni di miglioramento. Se Telecom non sarà in grado di porre un freno in misura rilevante al calo dell’Ebitda nel 2014 e nel 2015, anche la copertura degli interessi potrebbe diventare una preoccupazione.
Un downgrade potrebbe arrivare anche nel caso in cui Telecom non riuscisse a tenere il rapporto Debito Netto non adjusted /Ebitda (esclusa Telecom Argentina) sotto 3,5x.
Gli esperti analizzano anche i possibili effetti di una cessione di Tim Brasil, sottolineando che la vendita della quota nella controllata brasiliana potrebbe ridurre il leverage di Telecom Italia di circa 0,2-0,4x a seconda del prezzo di vendita.
Le affermazioni di Fitch su un rischio downgrade di Telecom si riferiscono a uno scenario “di conti 2014 non buoni. Vediamo prima come va il 2014”, ha commentato il consigliere di Telecom Italia Tarak Ben Ammar, uscendo dalla riunione del board.