Si chiude a favore di Apple il contenzioso aperto in Germania dalla società locale IPCom per questioni relative ai brevetti: la casa della Mela ha ottenuto l’archiviazione della causa che riguardava una tecnologia usata per decidere la priorità delle chiamate sulle reti mobili. Il tribunale regionale di Mannheim che ha trattato il caso ha infatti decretato che Apple non viola la proprietà intellettuale di IPCom. Anche Htc ha ottenuto l’archiviazione di un’altra causa che la vedeva coinvolta, sempre con IPCom, che sosteneva che il produttore taiwanese aveva violato un suo brevetto.
Le due decisioni del tribunale tedesco sono una pesante sconfitta per IPCom, una patent holding company (o un “patent troll”, secondo i critici) con sede a Monaco, che ha fatto causa a diversi produttori di cellulari per le tecnologie mobili che ha acquisito dalla Robert Bosch nel 2007. Il suo portafoglio comprende quasi 1.200 brevetti in circa 160 famiglie diverse nel campo delle comunicazioni mobili. La società sostiene che 35 di queste famiglie di brevetti siano essenziali all’implementazione di standard fondamentali per le comunicazioni mobili nel 2G (Gsm), 2.5G (Gprs), 3G (Umts) e tecnologie più recenti.
IPCom aveva sostenuto che Apple violava due suoi brevetti nella famiglia 100A, parti del gruppo “100” che è il più prezioso del suo portafoglio, e chiedeva 1,57 miliardi di euro di danni per l’uso della tecnologia in questione nell’iPhone in Germania. La tecnologia riguarda il modo in cui i cellulari possono accedere alle reti di diversi fornitori di telecomunicazioni mobili; può essere usata per dare ad alcuni utenti accesso prioritario alle reti in caso di emergenza, anche se le reti sono sovraccariche.
Il tribunale tedesco ha decretato oggi che Apple non viola i due brevetti in questione di IPCom, ma non ha fornito ancora le motivazioni della sua decisione.