LO STUDIO

Supermoney: “Col trasloco conviene cambiare operatore”

Studio dell’Osservatorio: stipulare un nuovo contratto di telefonia fissa costa spesso meno che portare con sé la vecchia linea. “A meno che non si usufruisca di qualche promozione che preveda penali”

Pubblicato il 28 Feb 2014

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Quando si cambia casa, oltre a considerare la ditta di traslochi a cui rivolgersi, si deve anche pensare a ripristinare le utenze domestiche: dalla luce al gas, dall’acqua alla telefonia. Se risparmiare sul costo per la connessione adsl è tra le nostre priorità, bisognerà scegliere con attenzione se portare nella nuova casa il contratto con il vecchio operatore oppure attivarne uno nuovo.

Secondo i dati dell’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney, unico portale accreditato dall’Agcom per la comparazione delle tariffe di Fastweb, Telecom, Tiscali e così via, in caso di trasloco conviene cambiare operatore e attivare un nuovo contratto per la linea telefonica.

Lo studio dell’Osservatorio SuperMoney, infatti, ha preso in considerazione e confrontato le condizioni contrattuali di Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tiscali, Vodafone e TeleTu, analizzando in particolar modo le clausole riguardanti il trasferimento di un’utenza già attivata e quelle per il cambio operatore.

In media, il costo per effettuare questa operazione, e quindi trasportare l’utenza adsl già attiva nella nuova casa, è di 70 euro. In particolare, Telecom Italia è l’operatore più caro da questo punto di vista, con un costo di 73,2 euro, ma è anche il più veloce: per effettuare il passaggio ci vorranno solo 10 giorni lavorativi. Gli altri operatori prevedono un costo leggermente inferiore, ma comunque mai più basso di 70 euro, ma impiegano dai 30 ai 120 giorni lavorativi per effettuare il passaggio.

Per quanto riguarda invece i costi per il cambio dell’operatore, si paga in media 35 euro: quasi la metà rispetto alla somma necessaria per “traslocare” la vecchia linea telefonica. In particolare, gli operatori meno costosi per effettuare questa operazione sono Infostrada (35 euro) e Telecom Italia (35,18 euro), mentre il più caro è Fastweb, con 51,97 euro necessari per cambiare operatore.

Attenzione però: se è vero che cambiare operatore in caso di trasloco conviene, è altrettanto vero che prima di comunicare questa scelta al vecchio gestore è necessario leggere con attenzione le condizioni contrattuali. Se infatti abbiamo sottoscritto il vecchio contratto con una promozione, il costo delle penali per rescindere dall’offerta può essere piuttosto alto e quindi vanificare il guadagno ottenuto cambiando operatore.

Molto spesso, infatti, se si sottoscrive un contratto aderendo a una promozione è previsto un periodo di “fedeltà” all’operatore di almeno 24 mesi: recedere anticipatamente dal contratto comporta la restituzione dei costi di attivazione e dei bonus ottenuti, nonché del router in comodato d’uso.

“Diversa è la questione del costo per il recesso o la disattivazione della linea. Secondo quanto previsto dell’art. 1 comma 4 della Legge 40/2007, meglio nota come la lenzuolata di Bersani, questo contributo non è legittimo se non è esplicitamente specificato sui contratti – afferma Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – Attenzione quindi a non spendere più del dovuto. Verificate con attenzione quale sia, numeri alla mano, la migliore opzione per le vostre tasche. Sfruttare la concorrenza tra gli operatori è sempre un vantaggio, purché si proceda con consapevolezza. Leggete bene i contratti e non esitate a contestare ogni addebito non dovuto”.

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