Calcagno: “Per incentivare banda larga serve collaborazione di tutti”

L’Ad di Fastweb: “Operatori, aziende e istituzioni devono lavorare insieme per la diffusione dei servizi, dalla scuola alle certificazioni all’e-commerce”. L’azienda completerà il piano di investimenti entro l’anno: copertura ultrabroadband per il 20% delle famiglie italiane

Pubblicato il 03 Mar 2014

fastweb-140206115510

Fastweb completerà il piano di espansione della fibra nelle città italiane entro il 2014 raggiungendo il 20% delle famiglie con la fibra fino agli armadi stradali”. Ad annunciarlo, in un’intervista al quotidiano La Stampa, è Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb.

“Sul fronte delle infrastrutture c’è molto da lavorare – afferma Calcagno – ma in generale sono ottimista sul raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale. Ma per sviluppare la diffusione della banda ultralarga l’attenzione è troppo concentrata sulla rete, su quanti chilometri di fibra vengono usati. Serve una collaborazione tra operatori, imprese e istituzioni pubbliche per incentivare la penetrazione dei servizi – continua – creando una consuetudine con la banda larga a partire dal mondo della scuola, delle certificazioni, agevolando l’e-commerce “.

Sulle tariffe Calcagno sottolinea che “è fondamentale che una società come la nostra, che investe il 30% dei ricavi in innovazione, incontri un ambiente regolatorio che ne tuteli e supporti l’impegno. La riduzione da parte dell’Agcom dei prezzi dell’unbundling e, in ottica futura, il calo soprattutto di quelli del subloop sono cruciali. Servono per investire: la vera competizione non è sul prezzo ma sulla qualità”.

“La società di rete – continua l’ad di Fastweb – non rientra nella nostra strategia, che si fonda nell’avere una nostra infrastruttura, proprio per competere sulla qualità dei servizi. Per noi è indifferente che ci sia o non ci sia una società delle reti. Quello che è importante è che venga sempre salvaguardata la competizione e la libera concorrenza”.

Poi Alberto Calcagno è intervenuto anche sulle voci che riferiscono dell’intenzione, in Swisscom, di vendere Fastweb a Vodafone: “Fastweb è un’azienda che oggi, come società autonoma, sta creando valore per il proprio azionista – afferma – siamo gli unici a crescere in ogni mercato e ad aver alzato nel 2013 il margine operativo lordo. Per quanto riguarda le sfide tecnologiche del futuro, siamo molto più avanti dei nostri concorrenti. Dunque anche in futuro continueremo a creare valore. Quando da Swisscom dicono che Fastweb non è in vendita si riferiscono proprio a questo: Fastweb crea valore anche restando da sola”.

Infine l’Ad smentisce che ci sia l’intenzione di vendere l’11% detenuto in Metroweb: “Siamo azionisti soddisfatti. Bisogna ricordarsi di come Metroweb è nata e si è sviluppata: è un operatore in fibra di Milano e che negli anni ha saputo incrementare ricavi e profittabilità. Non è in stallo, semplicemente continuerà a sviluppare il proprio business a Milano”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati