La call è scaduta a mezzanotte, e a quel punto nessuno dei soci di minoranza ha avanzato un’offerta per rilevare il pacchetto di maggioranza di Digital+. A ufficializzarlo in una nota è Prisa, che metteva in vendita il proprio 56% della pay Tv spagnola. Fino a ieri i due soci di minoranza, Mediaset e Telefonica, potevano esercitare il diritto di avanzare una loro offetta, ma hanno preferito non farlo in attesa di vedere come a questo punto si comporterà il mercato. In seconda battuto, in ogni caso, sia Mediaset che Telefonica, che detengono ognunail 22% della società, avranno il diritto di prelazione e potranno scegliere se pareggiare le offerte che verranno dagli esterni, con la BSkyB di Rupert Murdoch che viene citata tra le società interessate.
L’opzione, in base agli accordi tra i tre soci, era scattata dopo che la famiglia Polanco era scesa sotto al 30% nel capitale di Prisa.
E’ così tramontata la possibilità, che era stata accreditata da diverse indiscrezioni nelle ultime settimane, che dava come probabile una offerta pigliatutto di Telefonica, che pareva fosse intenzionato a mettere sul piatto 800 milioni di euro per acquisire l’intero 56% di Digital+ liberato da Prisa.
L’ultimo scenario è quello che vede Mediaset e Telefonica fianco a fianco per gestire la vicenda in accordo, anche se non c’è ancora chiarezza sulla valutazione del pacchetto del 56% dell’azienda che Prisa ha messo in vendita. Da una stima complessiva del gruppo di 1,5 miliardi si è passati, considerato il fatto che la pay-tv ha perso abbonati, a circa un miliardo. Così il 56% varrebbe, secondo le valutazioni di Mediaset e Telefonica, poco più di mezzo miliardo di euro, che potrebbe voler dire approssimativamente 250 milioni per uno.
Prendere tempo, in questo momento, potrebbe voler dire per Mediaset farsi trovare in una posizione di vantaggio, dopo aver cioè definito chi sarà il nuovo socio per il suo progetto di pay tv europea. I rumor fanno circolare con insistenza la possibilità che il nuovo socio possa essere la Tv del Qatar Al Jazeera, che per entrare nella partita potrebbe portare a Mediaset proprio la liquidità necessaria per pianificare in tranquillità l’affare Digital+.