IL VIA LIBERA

Caricabatterie unico per cellulari, l’Europarlamento accelera

Via libera alla proposta legislativa che prevede l’introduzione dello standard universale. Gli Stati membri avranno due anni per adeguarsi, i produttori tre

Pubblicato il 13 Mar 2014

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Via libera del parlamento Ue a un caricabatterie unico per i cellulari a livello europeo. L’Europarlamento ha adottato una proposta legislativa per l’aggiornamento delle norme europee sulle apparecchiature radio, nell’ambito del quale chiede anche l’adozione di un caricabatterie comune nella Ue in modo da ridurre costi e sprechi. Il testo deve ancora ricevere il via libera degli Stati membri, con cui però è già stato informalmente concordato. “Il voto di oggi – ha dichiarato il commissario Ue all’Industria Antonio Tajani – getta le basi per continuare la crescita e l’innovazione nel settore delle comunicazioni mobili”.

L’introduzione di un caricabatterie universale – ha spiegato la relatrice del provvedimento, la popolare tedesca Barbara Weiler – accomuna sia gli interessi dei consumatori sia dell’ambiente” in quanto “metterà fine al caos e ridurrà le 51mila tonnellate annue di rifiuti elettronici”.

Il progetto di direttiva, approvato con 550 voti a favore, 12 contrari e 8 astensioni, stabilisce inoltre norme armonizzate per l’immissione sul mercato di apparecchiature radio, compresi telefoni cellulari, telecomandi apri-auto e modem. Le norme mirano a tenere il passo con il crescente numero e varietà di dispositivi radio e a garantire che i dispositivi non interferiscano l’uno con l’altro rispettando cosi’ i requisiti essenziali su sicurezza e salute. Una volta ottenuto l’ok del Consiglio Ue e ufficialmente adottata la nuova legislazione, gli Stati membri avranno due anni per adeguarsi, mentre i produttori degli apparecchi tlc avranno un anno supplementare per conformarsi alle norme.

“Le nuove norme – ha sottolineato Tajani – ci consentono di introdurre un caricatore universale per i cellulari e i dispositivi similari. Si tratta di una notizia molto positiva per i cittadini e per l’ambiente”. E la collega all’agenda digitale Neelie Kroes ha assicurato che la Commissione “lancerà uno studio per vedere quali sono le possibilità di darvi un seguito, e queste includono un nuovo accordo volontario per l’industria e misure giuridicamente obbligatorie sulla base della direttiva”.

Lo scorso 20 dicembre il Consiglio dei ministri della Ue aveva dato via libera al caricabatterie unico per tutti i modelli di cellulare, per venire incontro alle esigenze dei consumatori ma anche per ridurre la quantità di rifiuti tecnologici.

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