MERCATO UNICO

Roaming, primo sì di Strasburgo all’abolizione

Via libera della commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento Ue. Mercato unico: monitoraggio più stringente sull’allocazione dello spettro negli stati membri. Scontro sulla neutralità della rete. Ora la palla all’assemblea plenaria prevista il 3 aprile

Pubblicato il 18 Mar 2014

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La Commissione commissione per l’industria, la ricerca e l’energia dell‘Europarlamento ha dato il primo via libera al pacchetto sul mercato unico delle Tlc – con 30 voti favorevoli, 12 contrari e 14 astensioni, tra cui gli eurodeputati socialisti non soddisfatti dei provvedimenti sulla neutralità della rete – mettendo il provvedimento sulla buona strada per essere approvato entro la fine di quest’anno. Il testo sarà votato dall’Europarlamento in seduta plenaria il 3 aprile.

Il voto di oggi è un primo sì la regolazione del mercato unico delle tlc con la quale vengono eliminati tutti i costi addizionali di “roaming”, ma permette agli operatori di applicarli in alcuni casi eccezionali ed elimina il tetto ai prezzi delle chiamate internazionali.

Nel dettaglio le proposte approvate danno alla commissione Ue maggiori poteri di controllo su come i governi allocano lo spettro, e norme sulla neutralità della rete. Le nuove norme impediscono alle società di tlc di bloccare o rallentare la connessione internet a servizi o applicazioni concorrenti, come per esempio Skype, mantenendo i propri servizi come video on demand purché non interferiscano con la velocità del collegamento degli altri consumatori. E proprio sulla net neutrality si è consumato lo scontro: secondo gli eurodeputati socialisti va ulteriormente rafforzata garantendola per tutti i servizi d’accesso al web, e su cui intendono emendare il testo prima del voto finale in plenaria previsto per il 3 aprile. “Il testo non è sufficiente in quanto serve una definizione più precisa dei ‘servizi specializzati perché non ci sia confusione con i servizi di accesso a internet per cui vogliamo un riferimento vincolante al principio della neutralità della rete”, ha spiegato l’eurodeputata Catherine Trautmann. L’obiettivo è arrivare a un accordo con gli stati membri entro la fine del 2014, sotto la presidenza italiana dell’Ue.

Per Neelie Kroes , commissario Ue per l’Agenda digitale, il voto di è ” una grande notizia “. “Si tratta di rendere le Tlc più sabne e dinamiche, adatte ad affrontare il futuro – ha sottolineato il commissario – Bisogna dare a ogni cittadino europeo la connettività necessaria senza ricorrere a pratiche sleali come i servizi bloccati o tariffe di roaming”.

Ma secondo Luigi Gambardella , chairman di Etno, le telco devono avere la flessibilità di far pagare di più per determinati servizi. “Se le modifiche restrittive delle disposizioni aperti di Internet saranno confermate nel testo definitivo – evidenzia – lsi verrebbe a creare una situazione pericolosa, nella qualeù l’economia digitale europea soffrirà e le imprese dell’Ue saranno messo in una situazione concorrenziale difficile rispetto alle altre aree del mondo”.

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