24,7 milioni a titolo di rimborsi versati dagli operatori tlc agli utenti che avevano sporto reclamo ai Corecom lamentando disservizi o inefficienze nelle forniture del servizio. E’ la cifra record raggiunta nel 2013 secondo i dati Agcom anticipati oggi dal quotidiano La Repubblica, che saranno pubblicati nel relazione annuale dell’Autorità garante delle Comunicazioni.
Nello specifico, i casi presi in esame da Agcom sono quelli di tutti gli utenti che, non riuscendo a venire a capo del problema con l’azienda, si sono rivolti ai Corecom, le sedi regionali dell’Authority, per trovare una soluzione.
Il numero degli utenti che si rivolge a queste strutture sta crescendo costantemente, dal momento che si tratta di procedure gratuite: e se nel 2012 i milioni pagati dagli operatori a titolo di risarcimento erano stati 20 e le denunce 68mila, con il 2013 si è passati ai quasi 25 milioni di risarcimento per 71mila procedimenti attivati.
Nella maggior parte dei casi, (l’85% per l’esattezza) il ricorso al Corecom riesce a evitare che il contenzioso sfoci in un’aula di tribunale, e la soluzione si trova spesso nel giro di 30-40 giorni dal ricorso.
Nella maggior parte dei casi, il 43,5% del totale, i Corecom chiamati in causa hanno stabilito che i ricorrenti avevano ragione, e a questi sono stati riconosciuti i rimborsi. Inoltre, le associazioni dei consumatori hanno gestito nell’anno passato 12 e 500 istanze.
Tra i motivi che hanno scatenato i contenziosi i tempi di attesa e i disservizi nel cambio di operatore per la linea fissa e l’attivazione di servizi non richiesti.