Si trovano ad ogni angolo di strada e diventano sempre più
tecnologici. Sono gli sportelli bancomat – o Atm che dir si voglia
– che secondo un indagine dell’Abi (Associazione bancaria
italiana) tengono il passo con l’evoluzione hi-tech.
Oltre un terzo degli Atm italiani (35%), infatti, è Web based –
cioè basato sui protocolli Internet per garantire alti livelli di
efficienza nell’uso e nella velocità di aggiornamento dei dati –
e anche i servizi offerti sono sempre più differenziati e
articolati.
Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio e-Committee
dell'Abi accanto ai servizi base come saldo e movimenti di
conto corrente, gli sportelli offrono un portafoglio di servizi di
consultazione sempre più ricco: dalla disponibilità residua di
prelievo su conto corrente (42%, con un aumento del 5% rispetto al
2007) alla situazione del conto titoli (58%; +15%); dai movimenti
delle carte di credito (39%; +28%) alla possibilità di attivare
servizi di avviso e alerting via Sms (33%; +15%). In crescita,
seppur lieve, anche il servizio di verifica della situazione
assegni (21%; +1%), mentre un discorso a parte merita la
consultazione della posizione mutui e finanziamenti: nonostante
richieda un alto livello di personalizzazione, superiore a quello
che può essere offerto tramite terminale, oggi viene offerta già
dall’11% degli Atm.
Quanto ai servizi dispositivi, i più diffusi agli sportelli
automatici delle banche italiane restano anche per il 2008 il
prelievo (100%), la ricarica delle prepagate telefoniche (94%) e il
Cash Advance (84%).
E i gli sportelli bancomat si sono attrezzati anche per erogare
servizi “semplifica-vita”: pagare il canone Tv (49%) e i
bollettini postali delle utenze (28%), versare contanti e assegni
(11%), ricaricare le schede per accedere ai servizi offerti sul
Digitale Terrestre e le pay Tv (47%) e fare donazioni (45%). Circa
il 56% degli sportelli automatici, inoltre, è dotato di un kit
antifrode per prevenire la clonazione delle carte, mentre nel 2008
sono più che raddoppiati gli Atm accessibili ai diversamente abili
(46% contro il 22% nel 2007).
Nel 2008, oltre 36,5 milioni di carte pari al 70% delle attive sono
state utilizzate all'Atm almeno una volta. Di queste, 26
milioni sono Bancomat, 7,9 milioni carte di credito e 1,6 milioni
carte prepagate. Nello stesso periodo, agli sportelli automatici
delle banche sono state fatte circa 958 milioni di operazioni (+21%
rispetto al 2007) pari a 20 per carta. Di queste, 725 milioni sono
prelievi, 119 milioni ricariche telefoniche, 47,5 mila operazioni
di anticipo contante, 20 milioni pagamenti e 11,7 milioni di
ricariche di prepagate.
L’ammontare complessivo delle operazioni agli Atm nel 2008 ha
superato i 120 miliardi di euro (+8,6%): i prelievi hanno
contribuito per il 95% (114 miliardi), mentre i pagamenti, seppure
in crescita, restano ancora marginali (1,4% pari a 1,7 miliardi).
L'importo medio delle operazioni è stato di 157 euro per i
prelievi, 156 euro per ricaricare le prepagate e 86 per bollette e
altri pagamenti.