Il gigante della new economy, della ricerca e delle soluzioni smart dagli orologi agli occhiali alle automobili autoguidanti, insieme al marchio che in 50 anni è diventato un punto di riferimento mondiale nell’eyewear. L’alleanza tra Google e Luxottica nasce per mettere insieme due eccellenze e far decollare sul mercato le nuove soluzioni in progettazione sugli occhiali “smart”. Un’intesa che coinvolgerà, oltre ai tecnici specializzati e agli ingegneri di Google, i designer e gli esperti di Luxottica e dei suoi due brand più importanti e diffusi, Ray-Ban e Oakley, per dare vita a una nuova serie di prodotti che non soltanto offrano funzionalità avanzatissime, ma siano anche “trendy” e appetibili dal punto di vista estetico: “dispositivi indossabili innovativi e iconici”, sintetizzano in una definizione le due aziende nel comunicato congiunto diffuso nella notte.
Degli accordi economici tra le due case non si conoscono ancora dettagli, anche se si dice che la collaborazione appena ufficializzata andasse però avanti sottotraccia da più di un anno. “Le due aziende – si legge nel comunicato – formeranno una squadra di esperti dedicati a design, sviluppo, strumentazione e ingegneria dei prodotti Glass”. L’accordo, secondo quanto annunciato da Google e Luxottica, nasce “con mote aspettative. Una comunione di intenti che vuole rivoluzionare il settore dell’occhialeria”.
E l’alleanza con il gigante italiano dell’eyewear potrebbe aiutare Google a risolvere un problema che da tempo Astro Teller, vicepresidente di Google e responsabile di GoogoleGlass, aveva individuato: “Qui c’è un problema di moda molto più che un problema legato alla tecnologia – aveva detto – Bisogna convincere le persone a indossare un computer sul loro viso”. E nessuno, secondo Google, può riuscire in questa operazione meglio di Luxottica.
In un’intervista al quotidiano La Repubblica Andrea Guerra, ad di Luxottica, spiega: “Google Glass è stato un laboratorio a cielo aperto. Da lì partiremo per elaborare occhiali che si potranno vivere con serenità, facilità e leggerezza. Il 2015 sarà l’anno della svolta commerciale del progetto, ci stanno già lavorando tra Usa, Italia e Cina i nostri team. Se nel mondo non succedono cose particolari – ha concluso – Luxottica si è già garantita una crescita organica annua del 5-10% nel medio termine. L’ambizione è arrivare presto a 10 miliardi di ricavi” (7,3 miliardi quelli realizzati l’anno scorso).