Il mercato cinese degli smartphone raggiungerà 422 milioni di unità quest’anno, di cui 278 milioni di device saranno offerti da vendor cinesi, secondo le previsioni della società di analisi Digitimes Research. Della crescita beneficeranno però anche i produttori esteri: Samsung e Apple porteranno le loro vendite in Cina a quasi 144 milioni di unità, con un incremento del 4% anno su anno.
Digitimes Research si aspetta invece un consolidamento dei vendor cinesi: i marchi locali che resteranno a competere sul mercato interno diminuiranno perché i produttori che non offrono smartphone in grado di differenziarsi in modo significativo sono destinati ad essere eliminati in breve tempo. Vinceranno al contrario i produttori con un brand forte e capacità di gestire tutta la supply chain, compresa la vendita, la promozione e l’assistenza.
In generale, la concorrenza si sta intensificando sul mercato cinese, sia tra brand locali che con marchi stranieri, e i vendor cinesi cercheranno l’espansione all’estero per sostenere le proprie vendite, guardando soprattutto ai paesi emergenti, mentre l’espansione sui mercati maturi resterà limitata. Le vendite globali da parte dei produttori cinesi di smartphone raggiungeranno 412 milioni di unità nel 2014, con un balzo del 30,7% rispetto al 2013.
Quando alle previsioni di Digitimes Research sui maggiori vendor cinesi, nel 2014 Lenovo e Huawei raggiungeranno 50 milioni di unità distribuite, posizionandosi ai vertici del mercato cinese, ma Huawei ha maggiori capacità di export, essendo impegnata da più tempo sui mercati internazionali. Le vendite di Zte e di CoolPad arriveranno a 35,5 milioni di unità. Tcl sta potenziando di molto le esportazioni e le vendite dovrebbero superare le 26 milioni di unità nel 2014, facendo dell’azienda il quinto maggiore vendor cinese. Player di seconda fascia sono Gionee e Xiaomi, con vendite intorno alle 20 milioni di unità.