“Non c’è più tempo da perdere”. Così Marco Fossati, presidente di Findim, società che detiene il 5% di Telecom Italia, si rivolge direttamente al presidente del Consiglio Matteo Renzi dalle colonne di Left-Avvenimenti, il settimanale in edicola sabato 29 marzo in allegato con l’Unità, con una nuova veste editoriale e un nuovo direttore, Giovanni Maria Bellu.
“L’Italia e Telecom hanno accumulato troppi ritardi nella realizzazione delle reti di nuova generazione e nell’offerta di nuovi servizi – afferma Fossati – Occorre recuperare velocemente”. “Al premier Renzi – dice nel servizio dedicato al futuro di Telecom – chiedo una politica industriale per digitalizzare il Paese. Telecom Italia è l’attore principale di questa strategia”.
“Credo che il premier Matteo Renzi si renda perfettamente conto che il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale europea sia strategico per il Paese – continua Fossati, che in questi giorni è negli Usa per gli incontri istituzionali con gli investitori – Telecom possiede la principale autostrada tecnologica del Paese. Si tratta ora di costruire la terza corsia, la rete Ngn. Per fare questo il governo deve indicare una strategia chiara e tempi certi. Permettere gli investimenti privati con misure di vantaggio fiscale e con politiche regolatorie che diano certezza nel tempo per il ritorno degli investimenti. Non possiamo perdere altro tempo”.
Il servizio di copertina di left, dedicato a Marco Fossati, si intitola “L’uomo che vuole rottamare il capitalismo italiano”, e racconta dettagli e retroscena della vita del finanziere italiano, erede dell’impero della Star, ripercorrendo la sua battaglia contro Telco, la holding di controllo di Telecom, che riunisce gli spagnoli di Telefonica e Mediobanca, Intesa e Generali.