Sentinel-1A è pronto per essere lanciato dalla base di lancio di Kourou, in Guyana francese, a bordo di un lanciatore Soyuz-Fregat A. Il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), progettato ed integrato da Thales Alenia Space, è il primo della flotta del programma di osservazione della Terra Copernicus (prima noto come Gmes) coordinato dalla Commissione Europea, per il quale l’Esa è responsabile della componente spaziale. L’obiettivo del Programma è garantire all’Europa una sostanziale indipendenza nel rilevamento e nella gestione dei dati sullo stato di salute del pianeta, supportando così le necessità delle politiche ambientali pubbliche europee.
Thales Alenia Space, in qualità di primo contraente, è responsabile della progettazione, sviluppo, integrazione e test della costellazione per la missione Sentinel-1.
“Il satellite Sentinel-1° – spiegano in una nota da Thales Alenia Space – è stato realizzato ed integrato presso lo stabilimento di Roma, mentre le tecnologie fondamentali, come i moduli T/R e gli Electronic Front Ends per l’antenna del radar ad apertura sintetica in banda C, oltre ai sottosistemi avanzati di gestione e trasmissione dati e il computer di bordo, sono stati realizzati nei siti italiani di L’Aquila e Milano. I moduli T/R e gli Electronic Front Ends sono il “cuore” dell’antenna radar ad apertura sintetica in banda C sviluppata da AIRBUS Space & Defence su specifiche Thales Alenia Space Italia”.
Basato sulla piattaforma PRIMA, sviluppata da Thales Alenia Space per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, Sentinel-1A, con un peso al lancio di circa 2200 Kg osserverà il nostro pianeta da un’ altezza di circa 700 Km con una risoluzione tra i 5 e i 25 metri, a seconda della modalità operativa selezionata, e fornirà agli utenti immagini continue, giorno e notte, in tutte le condizioni meteorologiche.
I dati di Sentinel-1A, una volta in orbita, saranno raccolti da vari centri europei e per l’Italia dalla stazione installata presso il Centro spaziale di Matera di e-Geos, un società costituita da Telespazio (80%) e Agenzia Spaziale Italiana (20%).
I principali obiettivi della missione Sentinel-1 sono la mappatura delle aree urbane e degli impatti ambientali, il monitoraggio dei rischi da movimenti della superficie terrestre, la sorveglianza dell’ambiente marino, la sicurezza marittima, il monitoraggio dei ghiacci marini e il monitoraggio delle foreste e dei cambiamenti climatici.
Attualmente, presso il Centro Integrazioni Thales Alenia Space di Roma, è in fase di integrazione il satellite ricorrente Sentinel-1B la cui consegna all’Esa è prevista nell’ultimo trimestre del 2015, mentre il satellite Sentinel 3-A, di cui Thales Alenia Space è prime contractor, sta per terminare la prima fase di integrazione e test.