Il primo ministro francese Francois Fillon annuncia che il paese ha
stanziato 4,5 miliardi di euro per l’avanzata dell’economia
digitale: 2 miliardi di euro saranno destinati al deployment delle
reti ultra-broadband e i restanti 2,5 miliardi verranno invece
utilizzati per sostenere lo sviluppo di servizi e contenuti
innovativi. Il budget sarà amministrato da un nuovo fondo per
l’innovazione tecnologica istituito ad hoc e diretto da Rene
Ricol che lavorerà insieme con il ministro per l’Economia
digitale Nathalie Kosciusko-Morizet.
Fillon ha chiesto al Dipartimento per la competitività
dell’industria e dei servizi (Dgci) e alla Delegazione per la
pianificazione territoriale e l’azione regionale (Datar) di
avviare una consultazione per stabilire le condizioni alla base
dell’erogazione di finanziamenti pubblici per la realizzazione
delle reti di nuova generazione nelle aree scarsamente
popolate.
Il primo ministro ha inoltre aggiunto che Free, il quarto operatore
di telefonia mobile in Francia, parteciperà al progetto di rete
condivisa avviato da Orange e Sfr in due località alle porte di
Parigi (l’esperimento di Free riguarderà la cittadina di
Longjumeau).
Nei piani del governo anche l’intenzione di investire in un
satellite di nuova generazione in grado di garantire, di qui ai
prossimi quattro anni, l’accesso all’Internet ultraveloce ad un
prezzo accettabile nelle aeree più isolate del Paese.
Per incoraggiare l’uso della banda larga Fillon invita, infine,
gli operatori a mettere a punto entro sei mesi offerte “low
cost” per le famiglie a basso reddito: secondo il primo ministro
il costo per i servizi triple play (accesso a internet e telefonia
fissa e mobile) dovrebbe attestarsi attorno ai 20 euro al mese.