CISCO

Pirelli, videoconferenze invece che viaggi

L’azienda trova nelle soluzioni Cisco un’alternativa alle riunioni “live”. Progetto alla base di un rinnovamento dell’intera infrastruttura

Pubblicato il 03 Apr 2014

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Con 22 stabilimenti nel mondo e una presenza commerciale in 160 paesi, Pirelli ha recentemente trovato nelle soluzioni Cisco un’alternativa alle riunioni di persona e, rivolgendosi a Dimension Data, partner Cisco, ha portato avanti un progetto che è stato la base di un rinnovamento dell’intera infrastruttura, pensata per mettere a disposizione di Pirelli una delle più innovative piattaforme di collaborazione del settore, che tenesse conto dei più elevati parametri di qualità, disponibilità e sicurezza.

La rete aziendale è stata realizzata utilizzando switch Cisco Catalyst serie 6509 per funzionalità di switching nel core layer 3, con switch Catalyst serie 3750, 3500 e 2900 nel layer per la distribuzione. Si tratta di un’infrastruttura in grado di supportare una rete wireless comprensiva di più di 1000 access point in tutto il mondo, gestita da Wireless LAN Controller Cisco serie 5500 e un’ampia gamma di endpoint per la videoconferenza.

Questi includono gli endpoint video Cisco TelePresence® System serie EX90 e EX60, i Quick Set C20 e SX20, i Codec C40, C60, e C90 e gli IP Phone Cisco adatti alla video comunicazione, gestiti dalla Multipoint Control Unit Cisco TelePresence MCU serie 5300, con Cisco Unified Communications Manager che consente il controllo delle chiamate. La soluzione è completata da 10 virtual meeting room Cisco WebEx® e da un Cisco Secure Access Control Server per l’autenticazione e l’autorizzazione.

Gli uffici possono sfruttare una migliore interconnessione. Attraverso la TelePresence Cisco e WebEx è possibile avere interazioni più efficaci e fruttuose tra la forza commerciale e la produzione.

“Le riunioni vis a vis sono parte della nostra cultura”, afferma Giuseppe Fiorentini, Direttore delle Telecomunicazioni in Pirelli, “ma le frequenti trasferte internazionali stavano diventando troppo stancanti, e rischiavano di ostacolare i processi decisionali oltre a comportare un aumento delle spese di viaggio e dei tempi morti dovuti agli spostamenti”.

“La collaboration Cisco rende più semplice lo scambio di idee e la condivisione di risorse e di informazioni tra le persone,” aggiunge Michele Dalmazzoni, collaboration architecture leader di Cisco Italia, “consentendo alle aziende di far crescere il loro business, di innovare e di incrementare la produttività.”

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