Utili in crescita per Ibm. Big Blue ha chiuso il quarto trimestre
con un utile di 4,81 miliardi di dollari (3,59 dollari per azione)
in rialzo dell'8,7% rispetto ai 4,43 miliardi, (3,27 dollari
per azione) registrato nello stesso periodo dello scorso
anno.
Bene anche il giro d'affari che è cresciuto dello 0,8%
attestandosi sui 27,23 miliardi: in aumento le divisioni software e
servizi, in calo quelle che si occupano di hardware. Ibm ha rivisto
al rialzo le stime sull'utile per il 2010, atteso ora a 11
dollari per azione contro la precedente previsione che era tra i 10
e gli 11 dollari.
Per l'intero anno l’azienda ha riportato profitti per 13,4
miliardi di dollari, pari a 10,01 dollari per azione, in rialzo
del 13% dai 12,3 miliardi (8,89 dollari per azione) dell’anno
precedente.
Nello specifico il giro d'affari per il 2009 è stato pari a
95,8 miliardi di dollari, in calo dell'8% rispetto ai 103,6
miliardi del 2008. Ibm, che aveva chiuso la seduta di
contrattazioni a Wall Street in rialzo dell'1,79%, nelle
contrattazioni dell'afterhours cede l'1,82%, 2,44 dollari,
a 131,70 dollari per azione: gli investitori non si sono sentiti
incoraggiati ad acquistare titoli che hanno già guadagnato quasi
il 60% nel corso l'anno scorso.
La società ha fatto sapere di aver ottenuto nuovi contratti per
servizi per la cifra record di 18,8 miliardi di dollari, in rialzo
del 9% rispetto all'anno scorso. Un chiaro segnale del
miglioramento della domanda.