L'Antitrust argentino (Cndc) ieri ha fatto ricorso contro la
misura cautelare emessa la scorsa settimana dalla Corte
d'appello di Buenos Aires, che ha frenato il programma di
disinvestimento di Telecom Italia in Telecom Argentina imposto
dall'Antitrust. A riportare la notizia il quotidiano La Nacion.
Fonti ufficiali hanno confermato al quotidiano la presentazione
davanti alla Corte e hanno spiegato che si tratta di un
"ricorso di replica con argomenti affinché la Corte revochi
la sua decisione”
Le fonti hanno inoltre precisato a La Nacion che nel caso di
accoglimento del ricorso dell'Antitrust argentino la Corte
dovrà revocare la misura cautelare, mentre in caso contrario
l'Authority presenterà un ricorso davanti alla Corte
Suprema.
Alcuni esperti consultati dal quotidiano evidenziano che, di norma,
la Corte non accetta gli appelli alle misure cautelari fino a
quando non esiste la sentenza definitiva.
Il ricorso è stato anticipato lunedì 18 dal ministro argentino
Julio De Vido, il quale ha dichiarato l'intenzione del governo
argentino di chiedere al Parlamento di "cancellare se
necessario la licenza operativa di telefonia della compagnia
Telecom Argentina, qualora il contenzioso con l'Antitrust
dovesse arenarsi in sede giudiziaria".
Lo scorso 15 gennaio la Corte d'Appello di Buenos Aires ha
accolto il ricorso d'urgenza presentato dai soci Telco e dalla
stessa Telecom contro il provvedimento con cui l'Antitrust
argentina aveva deciso "tempi e modalità del disinvestimento
della partecipazione e dei diritti appartenenti al gruppo Telecom
Italia in Sofora", la holding che controlla Telecom Argentina.