Vodafone, accordo con Piramal per “scalare” la costola indiana

Siglato l’accordo da 1,5 miliardi di dollari per acquisire l’intera partecipazione in Vodafone India. Cresce l’interesse nel Paese: l’azienda stima un investimento di 3 miliardi di dollari nel prossimo biennio

Pubblicato il 10 Apr 2014

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Vodafone annuncia di aver siglato un accordo con Piramal Enterprises per acquistare l’intera partecipazione dell’11% detenuta nel capitale di Vodafone India. La società indiana, con attività che spaziano dall’immobiliare alla farmaceutica, cederà la partecipazione a Vodafone Group per 89 miliardi di rupie (1,5 miliardi di dollari). “Abbiamo creato, per lungo tempo e in modo consistente, valore per i nostri azionisti. Ecco un’ulteriore prova di come continuiamo a creare valore per i nostri azionisti”, ha affermato al Wall Street Journal il presidente di Piramal Enterprises, Ajay Piramal.

La società indiana aveva acquisito la partecipazione alcuni anni fa per aiutare Vodafone ad adeguarsi alle normative del Paese, che non consentono a società estere di detenere il pieno controllo di un’azienda di telecomunicazioni locale. Vodafone, titolare del 64% circa della filiale indiana, ha deciso di aumentare la partecipazione subito dopo la decisione presa lo scorso luglio dal governo di Nuova Delhi di togliere il limite del 74% e quindi consentire ai gruppi stranieri di salire al 100% delle controllate locali.

L’operazione consentirà al gruppo britannico di aumentare il suo impegno su uno dei mercati di telefonia a maggior crescita nel mondo. Lo scorso dicembre l’a.d. Vittorio Colao ha svelato l’intenzione di investire 3 miliardi di dollari in India nei prossimi due anni per espandere le reti di trasmissione e aumentare il numero dei negozi.

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