I sottoscrittori di servizi Iptv nel mondo hanno toccata quota 96 milioni alla fine del 2013, con una crescita del 21%, pari a 17 milioni di utenti, secondo quanto annunciato dall’ultima analisi trimestrale di Point Topic. Circa il 14,1% degli utilizzatori della banda larga fissa ha anche sottoscritto un servizio Iptv alla fine dello scorso anno, rendendo questo mezzo un driver importante per mantenere alti i livelli di crescita e di richiesta della banda larga. I consumatori del mercato dell’Est europeo sono cresciuti del 31% fino a 5,18 milioni lo scorso anno, con l’Asia orientale che è cresciuta del 24% a 44,91 milioni di utenti, il Nord America a +16% a 13,19 milioni di utenti e il resto d’Europa che è cresciuto del 12% a 28,93 milioni. L’Africa e l’Oceania hanno visto rispettivamente una crescita del 22% con un aumento di 128mila utenti e del 25%con 30mila utenti in più.
I dati Itu 2013 avevano già fotografato a novembre questo scenario di crescita, in occasione dello Un World Televion Day. Il report riportava che oltre il 55% delle famiglie che possiedono un televisore riceve il segnale digitale contro appena il 30% nel 2008, osservando che le tradizionali piattaforme televisive multicanale, come quelle del cavo e del satellite Dth (direct-to-home) soffrono in misura crescente la concorrenza dei fornitori di servizi di IpTv e anche dei canali della tv digitale terrestre.
La tecnologia con la più alta crescita relativa risultava all’Itu essere proprio la Iptv, i cui abbonamenti totali sono aumentati di quattro volte, pur se rappresentano ancora solo il 5% nel 2012 dello share totale nelle famiglie con una tv.