Le rete ha un ruolo sempre più pervasivo nelle nostre vite:
dall'economia, al lavoro, allo svago sono sempre di più i
servizi e la qualità che ci aspettiamo da Internet. Questo, va da
sé, ha generato un aumento del traffico che viaggia lungo le sue
infrastrutture e questo aumento negli ultimi anni è stato
esponenziale. Questo è uno dei motivi per cui Alcatel Lucent ha
annunciato oggi un nuovo prodotto, il 1870 Ttts (transport tera
switch), sviluppato a cavallo fra Italia, Germania ed Usa, che si
inserisce nel percorso che l'azienda franco-americana sta
sviluppando per progettare le reti di nuova generazione.
“Questo nuovo switch – ha spiegato in anteprima al Corriere
delle Comunicazioni Alberto Valsecchi, vice presidente marketing
della divisione ottica di Alcatel-Lucent – si basa su un chip di
nuova generazione che abbiamo sviluppato noi stessi, con una
matrice agnostica che può gestire qualunque tipo di traffico e
farlo più velocemente rispetto al passato”. Il nuovo 1870 Tts,
infatti, permetterà di trasportare fino a 4 Terabit al secondo,
raddoppiabili aggiungendo un altro chassis. Alla velocità tipica
delle reti di trasporto ottiche si unisce però la possibilità di
realizzare aggregazione di traffico, in modo tale da ottimizzare i
flussi secondo il tipo e la destinazione.
“Dobbiamo affrontare il problema del traffico crescente, a
maggior ragione perché sulle reti viaggiano moltissime nuove
applicazioni che generano tantissimo traffico ma non sempre portano
a nuove revenue – ha continuato Valsecchi – L'architettura
attuale, fatta di grandi router collegati da fibre, non sembra
permettere una scalabilità sufficiente, né a livello di costi né
a livello di consumo di energia”. Fra le altre caratteristiche,
infatti, il nuovo switch di Alcatel-Lucent ha anche un profilo
“green”, visto che, ad esempio, il chip consuma 8 volte meno
potenza di uno analogo della precedente generazione. In generale,
una rete che utilizzi il 1870 Tts e altre tecnologie correlate,
potrebbe portare ad un risparmio “con una soglia minima del
30%”.
“Ormai – ha concluso il manager – bisogna ragionare
nell'ordine dei Terabit, perché questa è la portata della
fibra ottica. Per questo noi vogliamo portare ai nostri clienti un
nuovo modello di business: ottimizzando la gestione della loro
banda, potranno non solo dare servizi migliori, ma anche avere
della banda 'residua' per venderne di nuovi”.