Clara Fresca Fantoni, direttore generale di Informatica Trentina, è stata eletta all’unanimità nuovo presidente di Assinter Italia. L’Associazione, che raggruppa le 15 società regionali “in house” che operano nel settore dell’informatica per la Pubblica amministrazione, ha rinnovato i vertici associativi durante l’Assemblea dei soci, tenutasi a Roma lunedì 14 aprile alla presenza di tutti i massimi vertici delle Società Ict in house delle Regioni.
Clara Fresca Fantoni, già vice presidente con delega al rapporto con il mercato, raccoglie il testimone di Alberto Daprà al vertice dell’Associazione dal 2010. “Ringrazio tutti i Soci per l’impegno e il sostegno di questi anni” ha commentato Alberto Daprà “senza il quale l’Associazione non avrebbe raggiunto gli importanti risultati che ci hanno portato oggi ad avere un ruolo riconosciuto a livello nazionale. È stato fatto molto per valorizzare il comparto e il patrimonio tecnico, sia in termini relazionali verso le altre associazioni Ict e gli organi centrali, sia in termini di contenuto attraverso la pubblicazioni di dati fino ad oggi inediti. Resta tuttavia ancora molto da fare”, ha concluso Alberto Daprà, “a partire dal riuso, fino alla definizione di azioni che favoriscano la diffusione di una cultura digitale nel nostro Paese. Sono molto contento che a traghettare Assinter in questa nuova fase sia una donna che da sempre si è spesa con convinzione prima per il proprio territorio, ed oggi per tutto il comparto pubblico Ict. Faccio i migliori auguri a Clara Fresca Fantoni”.
La presidente Clara Fresca Fantoni ha così ringraziato tutti i soci, annunciando che “sarà prioritario agire fin dai prossimi mesi, anche a fronte della delicata congiuntura nazionale, per rafforzare l’associazione sia sul piano delle relazioni che dei contenuti. In questi anni abbiamo avuto modo di conoscerci, riconoscerci ed essere riconosciuti tra i protagonisti del processo di modernizzazione del Paese. Non mancheremo di rispondere con la competenza, l’esperienza e l’impegno che da anni dimostriamo prima di tutto nei nostri territori e ponendoci ora quali interlocutori sui tavoli nazionali, a fianco di Cisis, affermando comunque la nostra identità e specificità, sempre a supporto dell’ammodernamento digitale della Pubblica amministrazione”.