Arriva dal settore digitale un’ampia finestra di occupazione in Europa e l’Italia “deve sfruttare questa occasione e migliorare in breve tempo le proprie lacune”. E’ il Sottosegretario per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Angelo Rughetti, a lanciare la sollecitazione, nel suo intervento “Digitalizzazione dei Paesi, nuove opportunita’ per i giovani” sulla piattaforma www.eskillsforjobs.it, lanciata oggi da Anitec.
“In termini occupazionali nella Ue – ricorda Rughetti – dal 2001 al 2011 gli occupati nei settori a maggiore intensita’ tecnologica sono cresciuti ad un tasso due volte superiore rispetto alla media degli altri lavoratori. I nuovi impieghi, che necessitano di maggiori competenze high tech, non solo godono di salari più elevati ma hanno resistito meglio alla crisi”. La Commissione Europea, continua il sottosegretario, “ha stimato che nei prossimi anni saranno disponibili oltre 800 mila posti di lavoro nella filiera digitale e John Higgins, direttore generale DigitalEurope, ha calcolato che il fabbisogno in Europa sarà di 500 mila posti di lavoro digitale entro il 2015 e di un numero tra 730 mila e 1,3 milioni entro il 2020, a seconda del ritmo di crescita economica”.
“L’Italia deve sfruttare questa occasione e migliorare in breve tempo le proprie lacune” è quindi l’esortazione di Rughetti. “Le lauree, sia di primo e secondo livello, in materie Ict rappresentano l’11,48% sul numero degli iscritti del 2010, contro il 13% dell’area dei Paesi dell’ area euro. Gli ambiti di azione in cui investire sin da subito – conclude – sono scuola, transizione al lavoro, formazione continua ed inclusione digitale”.
Anitec ha lanciato il blog dedicato al programma “E-skills for Jobs 2014”, fortemente voluto dalla Commissione Europea e di cui l’associazione è coordinatore per l’Italia con attività e progetti rivolti al mondo della scuola, dell’alfabetizzazione digitale e dell’innovazione d’impresa. Una piattaforma di discussione che fa perno sul portale www.eskillsforjobs.it.
“Si tratta di un portale informativo e di scambio di idee e progetti su quello che è un grande programma formativo europeo e per il quale l’impegno dell’Italia assume particolare rilievo in vista del semestre di presidenza dell’Unione – spiega Cristiano Radaelli, presidente Anitec – Per il futuro del nostro Paese e di tutta l’Europa è necessario accrescere tra i cittadini e in particolare tra i giovani la consapevolezza della necessità di migliorare le proprie competenze di applicazioni e tecnologie digitali. Questo permetterà alle persone di migliorare la possibilità di trovare lavoro e avere maggiori opportunità di carriera e alle imprese di avere risorse preparate ed essere più competitive. L’effetto sinergico produrrà quindi più posti di lavoro e maggiore crescita economica”.
Si tratta di una piattaforma digitale su cui verranno postati articoli legati ai vari sviluppi e progetti relativi al programma europeo E-Skills for Jobs 2014, con interventi di esponenti non solo del mondo digitale ma anche delle istituzioni.