SMART HOUSE

Mit lancia Transform, e l’arredamento prende vita

Il team Tangible Media Group mette a punto Transform, strutture connesse per l’arredo che rilevano i movimenti compiuti in prossimità

Pubblicato il 24 Apr 2014

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Si chiama Transform, e promette di cambiare forma e ‘senso’ del vostro mobilio. Si, proprio del mobilio. Gli oggetti d’arredamento sono tradizionalmente statici: sedie, mobili, il divano. Se la casa diventa sempre più smart, sembra che essi siano esclusi da questo processo di trasformazione.

Questo fino ad oggi. Un team di ricercatori del Mit (il Tangible Media Group) ha messo a punto Transform, una struttura simile a un tavolo, che si trasforma a seconda delle azioni e addirittura delle emozioni degli esseri umani che ha intorno. Sviluppato da Sean Follmer, Daniel Leithinger e il prof. Hiroshi Ishii, il nuovo device è stato mostrato al pubblico alla Milano Design Week.

Il design di Transform è ispirato agli elementi naturali, e nello specifico al movimento di acqua, vento e sabbia. Transform utilizza tre “Dynamic Shape Displays“, composti da 1.000 perni mobili: una serie di sensori, integrata nel mobile, rileva i movimenti compiuti in prossimità delle parti mobili e provvede a guidare i tasselli, modificando l’aspetto del mobile stesso.

Ovviamente la trasformazione è, al momento, molto elementare e prettamente estetica: non vi sono cambiamenti strutturali importanti, come anche modifiche alla destinazione d’uso. In futuro, però, con versioni ulteriormente evolute, è possibile pensare a mobili che, pur nascendo con un determinato aspetto e funzione, risultino capaci di divenire prodotti completamente diversi. Il MIT descrive Transform come una tecnologia capace di portare dinamicità in oggetti statici, quali i componenti di arredo moderno.

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