Per i droni da domani scattano le nuove regole. Entra infatti in vigore il nuovo Regolamento sui mezzi aeromobili a pilotaggio remoto (i cosiddetti Apr), messo a punto dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), approvato a febbraio e, appunto, operativo da domani. Regolamento che ha dimostrato come il nostro Paese sia all’avanguardia in questo settore dove finora vigeva il Far West.
Il documento distingue due tipologie di velivoli radiocomandati: quelli dedicati a scopi ricreativi e sportivi (denominati “aeromodelli”) e quelli per attività professionali e lavorative (gli Apr, appunto). Il Regolamento prevede, tra l’altro, che il pilota di Apr debba essere maggiorenne, debba frequentare un corso di addestramento (ottenendo una sorta di “patentino”) e che il drone sia assicurato.
A tutt’oggi per i droni sopra i 150 kg, quelli per uso militare, valgono le regole dell’Icao (Civil Aviation Organization, Organizzazione internazionale dell’aviazione civile). Invece per quelli sotto i 150 kg, cioè sostanzialmente gli Uav (Unmanned aerial vehicles) ad uso commerciale (che poi in genere non superano quasi mai i 25 kg), non esiste finora alcuna legislazione internazionale né europea, quindi ogni Stato si regola come crede. L’Italia ha deciso di varare il Regolamento, che però non ha mancato di suscitare qualche dubbio e polemica tra costruttori e operatori.
Se ne parlerà durante il “Roma Drone Expo&Show”, il primo “salone aeronautico” sui droni in Italia, che si svolgerà a Roma dal 24 al 25 maggio. In quell’occasione, infatti, l’Enac incontrerà ufficialmente tutta la “drone community” italiana per un primo confronto approfondito dopo l’entrata in vigore del Regolamento.
Nel nostro Paese il settore dei droni ad uso civile, nato una decina di anni fa come fenomeno di nicchia limitato a pochi esperti e appassionati, si sta espandendo. Si stima che le aziende impegnate oggi in Italia nel settore degli Apr siano circa 300-400, anche se il loro numero continua a crescere sull’onda del boom mondiale per questi velivoli radiocomandati. Difficile stimare il numero dei droni che volano attualmente nel nostro Paese: probabilmente sono già 400-500, soprattutto ad ala rotante ma anche ad ala fissa, da quelli più piccoli fino a macchine molto costose e complesse.
“È un settore in rapido sviluppo e con grandi potenzialità di crescita tecnologica, economica ed imprenditoriale” spiega il giornalista Luciano Castro, ideatore e presidente del Roma Drone Expo&Show. “È per questo motivo che, per sabato 24 maggio, abbiamo voluto organizzare questo faccia a faccia tra la drone community italiana e l’ingegnere Carmine Cifaldi, direttore Regolazione Navigabilità dell’Enac, che consentirà di approfondire gli effetti che questo Regolamento avrà sull’intero comparto”.
I droni vengono utilizzati per varie attività professionali in ambito civile, ad esempio nelle riprese tv e cinematografiche, nel controllo di grandi installazioni (reti elettriche, dighe, impianti industriali, ecc.), nel monitoraggio di terreni agricoli, di aree urbane o dell’ambiente. Numerosi anche gli impieghi per le attività istituzionali (come per le forze di polizia) e pure nel settore della ricerca scientifica e tecnologica.
Manca ormai meno di un mese, intanto, all’inaugurazione del “Roma Drone Expo&Show”. Questa manifestazione si svolgerà nel weekend del 24-25 maggio presso lo “Stadio Alfredo Berra” (via G. Veratti, ore 9-19.30, con ingresso libero). È promossa dall’associazione Ifimedia e organizzata dalla società Mediarkè, nell’ambito di una collaborazione con l’Università Roma Tre e l’Aeroclub Aquila del Fermano. Nell’Area Expo, saranno presenti gli stand di una trentina di aziende e istituzioni (università, centri di ricerca, forze armate, ecc.), che presenteranno i loro nuovi progetti e attività nel settore degli Apr, oltre ad esporre decine di droni ad ala fissa e rotante. Nell’Area Show, invece, saranno effettuate esibizioni in volo di numerosi droni multirotori di ogni tipo e modello. Si svolgeranno anche 13 workshop, conferenze e tavole rotonde su argomenti di attualità: tra l’altro, si parlerà di assicurazioni, sicurezza del volo, ricerca scientifica e tecnologica, scuole e formazione, oltre che di nuove applicazioni nei settori della security, della tv e del cinema, dell’agricoltura di precisione, come anche della “sfida” tra drone ed elicottero. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili nel sito www.romadrone.it e nelle pagine ufficiali su Facebook e Twitter.