Adesso Facebook fa sul serio sulla pubblicità mobile, vale a dire nel principale business del futuro. E’ la conseguenza, secondo gli esperti, delle novità annunciate due giorni fa all’F8, il mega evento che l’azienda ha tenuto di nuovo dopo tre anni di iato (adesso però ha annunciato che lo renderà annuale).
Sono tutte novità che servono agli sviluppatori di app, per smartphone e per il web, soprattutto per integrarle con il mondo Facebook, ma anche per dotarle di funzioni evolute con poche righe di codice.
La particolarità dell’F8 quindi è che qui non si è parlato di Facebook in senso stretto, cioè del suo sito e della sua app. Ed è un aspetto che la dice lunga sulle mosse del gigante: adesso, anche con queste novità, vuole espandere i propri tentacoli a tutta internet. In particolare a quella che si fruisce in mobilità.
La principale novità ad avere un impatto economico infatti è la nascita dell’Audience network, il primo ecosistema pubblicitario di Facebook con cui la sua pubblicità può entrare anche nelle applicazioni mobili sviluppati da terzi. Fa concorrenza all’ecosistema Google; ma anche Twitter sta per lanciare il proprio. I produttori di una app (per esempio già lo fa Coca Cola) possono insomma metterci la pubblicità di Facebook. Così ne sfruttano i dati e il grafo sociale (relazioni e interazioni tra amici) per personalizzare il messaggio, renderlo più efficace e virale sul network. Per gli sviluppatori è un modo per monetizzare le app; per Facebook è una fonte extra di ricavi, in diretta concorrenza con Google che nel 2014 controllerà il 38 per cento del mercato pubblicitario mobile americano secondo eMarketer, contro il 18 per cento di Facebook (secondo eMarketer). La quota di Facebook è però in aumento, mentre quella di Google è in calo (erano il 16 e il 41 per cento nel 2013). Già ora la pubblicità mobile è la principale fonte di ricavo per Facebook.
“Tutto sta andando in mobilità, adesso, così a un big come Facebook non basta più avere una buona applicazione mobile per competere. Bisogna anche trovare un nuovo e forte modo per distribuire la pubblicità mobile non solo all’interno dei propri domini ma anche su un network di applicazioni mobili di terze parti”, spiega Debra Aho Williamson, analista di eMarketer.
Significa che si sta formando un duopolio che controlla pubblicità su vari siti e app, nel mondo. Google non è più solo in questo regno. I due competono ognuno con le proprie armi, su cui fare leva per rendere potente il messaggio pubblicitario. Google conta sul proprio ecosistema di prodotti, ormai totalmente integrati (tra cui non bisogna dimenticare Youtube) e il semi monopolio nella sfera della ricerca web. Facebook ha dalla sua un database senza pari di dati personali spontaneamente forniti dagli utenti.
Il suo scopo ora è anche quindi rafforzare la fiducia degli utenti. Ecco perché tra le novità dell’F8 ci sono anche strumenti per l’accesso anonimo alle applicazioni e per migliorare il controllo sui propri dati.
Vediamo in dettaglio le novità presentate, nelle tre macro aree che compongono l’F8: Build, Growth e Monetize.
Build :
· Facebook Login: consente alle persone di scegliere quali informazioni condividere con le app
· Anonymous Login: una nuova modalità che permette alle persone di utilizzare un’app senza condividere le proprie informazioni personali con gli sviluppatori
· Improved stability: una garanzia della durata di 2 anni sulla stabilità dei prodotti core per gli sviluppatori
· App links: consente ai semplificare il link tra app diverse
· Parse updates: aggiornamento di Parse, la piattaforma per lo sviluppo di app che supporta gli sviluppatori a realizzare e distribuire applicazioni con costi ridotti. L’aggiornamento prevede inoltre l’introduzione di strumenti che consentono di progettare app in modalità offline.
Grow:
· Message Dialog: consente alle persone di condividere contenuti relativi alle app attraverso Facebook Messenger
· Mobile Like Button: un nuovo pulsante Mi Piace per le Pagine e i contenuti delle app
· FbStart: Un nuovo programma che sostiene le startup del settore mobile a crescere attraverso gli strumenti e le risorse dei leader di settore
· Send to Mobile: una modalità che permette alle persone di inviare un’app da un sito web sul proprio telefono effettuando il login su Facebook
Monetize:
· Audience Network: funzionalità che consente agli inserzionisti di estendere in modo semplice le proprie campagne adv Facebook ad altre applicazioni mobili e di far leva sugli strumenti di targeting e reporting per distribuire e misurare l’adv nelle app esterne a Facebook