“I Big Data e il business analitics sono uno dei vettori su cui si sta muovendo il futuro, come il cloud, il mobile e la banda larga”. Lo afferma Elio Catania, presidente di Confindustria digitale. “E’ positivo, importante e centrale richiamare l’attenzione su questi settori – continua – perché siamo indietro, come su tutta l’applicazione delle tecnologie Ict, un settore in cui registriamo un gap di 25 miliardi di euro di investimenti rispetto all’Europa. Guardo quindi positivamente la scelta di Renzi di inserire la digitalizzazione fra le priorità della riforma della PA, ora è fondamentale ora passare ai fatti, e sarà come scalare una montagna altissima”.
“Dobbiamo accelerare – prosegue Catania – dal momento che la PA che custodisce giacimenti di dati che fotografano l’Italia. Nella PA ci sono moltissimi data base che non parlano fra loro, per questo il primo passaggio cruciale è quello di creare una interoperabilità che, tra l’altro, consentirebbe moltissimi risparmi.
“Il tema della digitalizzazione dell’amministrazione pubblica è ormai sotto la lente d’ingrandimento del Governo – continua Catania – L’area dei Big Data è una frontiera, richiede nuove professioni e c’è da investire anche sui data scientists e sugli specialisti del business analitics: un team esperto può portare ritorni altissimi ad un’impresa come alla PA”.