Un programma da 700 milioni di euro per l’innovazione digitale dedicata alla terza età è stato varato oggi dal Consiglio dell’Unione europea.
L’organismo ha adottato un Pacchetto di investimenti per l’innovazione da 22 miliardi di euro, che comprende un nuovo Active Assisted Joint Programme (Aal Jp2), “dotato” appunto di oltre 700 milioni di euro nell’arco di 7 anni. Scopo di questo programma è supportare l’industria, in particolare le pmi, nello sviluppo di prodotti e servizi digitali innovativi destinati a migliorare la qualità della vita delle persone anziane, nell’ambito di un mercato europeo caratterizzato da un progressivo invecchiamento della popolazione.
Aal Jp2 usufruisce di 175 milioni di euro erogati dalla Commissione europea nell’ambito del nuovo programma Horizon 2020, 350 milioni di euro dai partner industriali e almeno 175 dagli Stati membri.
Il precedente programma di questo tipo per il periodo 2008-2013 ha contribuito al finanziamento di circa 120 progetti. Tra questi l’Help project (Home-based Empowered living for Parkinson’s Disease Patients), che ha introdotto un sensore per l’individuazione dei sintomi di questa malattia, e Softcare, Sistema di monitoraggio in grado di inviare allarmi in tempo reale a operatori telefonici e utenti e avvertimenti relativi a problemi che si potrebbero verificare nel lungo periodo.
Tra gli obiettivi del programma, oltre naturalmente a quello di garantire un’esistenza migliore alla popolazione nelle fasce di età più elevate, c’è anche la creazione di un più vasto mercato per l’industria, e specialmente per le pmi a livello europeo, e il miglioramento della competitività nell’Ict per prodotti e servizi destinati agli anziani.
Rispetto al precedente, analogo programma, questo è stato ottimizzato, spiega la Ue, per garantire rapide risposte alle nuove evoluzioni del mercato e consentire l’accesso anche a imprenditori del web e sviluppatori di applicazioni per mobile.