AGENDA DIGITALE

Ragosa (Agid): “Ecco i tre pilastri per la cybersecurity della PA”

Al convegno organizzato dal Corriere delle Comunicazioni emergono le linee strategiche operative messe a punto dall’Agenzia e dal ministero dello Sviluppo economico per la sicurezza delle infrastrutture pubbliche

Pubblicato il 07 Mag 2014

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“Il consolidamento sicuro dei datacenter della Pa. La sua nuova rete Spc (Sistema pubblico della connettività, per la quale assegneremo il bando tra poche settimane. La strategia cybersecurity, con la nascita del Cert della Pa, avvenuta in questi giorni. Sono i tre pilastri con cui difenderemo le infrastrutture critiche digitali della pubblica amministrazione”.

Agostino Ragosa, direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, ha fatto oggi il punto sui lavori in corso nell’ambito della sicurezza digitale istituzionale, durante il convegno Cybersecurity” organizzato oggi a Roma dal Corriere delle Comunicazioni.

Il valore delle infrastrutture digitali della Pa è destinato a crescere, man mano che procede l’Agenda digitale italiana e si sviluppano quindi i progetti dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente e del Fascicolo sanitario elettronico. E’ urgente quindi che la strategia nazionale sulla sicurezza evolva di pari passo, grazie alla sinergia fra tutti gli attori: l’Agenzia, ministeri della Difesa, dello Sviluppo economico e dell’Interno, ma anche le aziende di settore rappresentate da Confindustria digitale (come annunciato oggi dal suo presidente). E’ questo il concetto principale emerso durante il convegno odierno.

L’Agenzia ha un ruolo di regia per la sicurezza delle pubbliche amministrazioni, avendo lanciato un Cert (Computer emergency response team) dedicato, che si affiancherà al futuro Cert nazionale; cioè un centro di risposta unico e istituzionale ai pericoli della sicurezza informatica.

La nascita dei nuovi grandi datacenter sicuri (che consolideranno i tanti sparsi nella Pa) e la nuova rete Spc, a cui pure sta lavorando l’Agenzia, miglioreranno invece la sicurezza infrastrutturale intrinseca della Pa.

Per quanto riguarda il Cert nazionale, “il suo avvio è imminente”, ha spiegato al convegno Rita Forsi, responsabile di questi aspetti presso Sviluppo economico. “Nell’ultimo mese abbiamo avviato la piattaforma di infosharing del Cert facendo un accordo con gli operatori telefonici e siglato un protocollo d’intesa con l’Agenzia”, dice Forsi. “I prossimi passi saranno i primi contatti informali con i Cert nazionali di altri Paesi europei, quindi la sperimentazione delle attività”.

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