Tim Participacoes, il secondo maggiore operatore mobile brasiliano controllato da Telecom Italia, archivia il primo trimestre con un buon miglioramento nella performance degli utili grazie anche a più rigidi controlli sulla spesa ma il prossimo futuro non sarà esente da sfide perché all’orizzonte si profila un incremento della concorrenza sul mercato brasiliano, come avverte la stessa società.
Nel primo trimestre del 2014 l’utile netto compie un balzo del 22% rispetto ai primi tre mesi del 2013 a 372 milioni di real (circa 120 milioni di euro), in linea con la media delle attese raccolte da Reuters che scommettevano su 366 milioni. I ricavi, si legge in una nota, sono aumentati dello 0,3% a 7,043 miliardi e l’Ebitda del 7,6% a 1.317 miliardi per un margine in miglioramento dal 26% al 28%, mentre l’utile operativo è salito del 7,8% a 586,9 milioni con un’incidenza sul fatturato in crescita dall’11,6% al 12,5%.
“Nei prossimi trimestri prevediamo prosegua lo scenario di crescita ma in un clima di crescente competizione”, ha commentato l’amministratore delegato Rodrigo Abreu ribadendo l’impegno dell’azienda a investire su reti e innovazione.
Quattro gruppi esteri si stanno infatti contendendo il mercato mobile brasiliano, che dopo anni di stagnazione mostra un forte fermento e dove si moltiplicano le speculazioni su un prossimo consolidamento. Come noto, la stessa Tim Brasil è uno degli oggetti di tali voci di mercato: dall’anno scorso circolano rumors che anticipano uno spacchettamento e una vendita di Tim, finora smentite da Telecom Italia.
Anche per far fronte alla concorrenza, Tim Brasil ha innalzato il suo Capex: nel primo trimestre gli investimenti sono in aumento del 30%, destinati per il 95% al miglioramento delle infrastrutture. Gli utenti dei servizi dati sono in crescita del 20% e rappresentano ora il 36% della sua base utenti totale, con i clienti del 3G che crescono dell’85%. Le revenues lorde dai dati sono aumentate del 20% a 1,5 miliardi di real, pari al 25,2% delle revenues da servizi nel primo trimetre 2014, contro il 21,4% nel primo trimestre 2013. In crescita anche, del 12%, i clienti postpagati. Infine, Tim Brasil ha raggiunto quest’anno con la fibra (progetto Fiber-To-The-Site) altre 31 città del Brasile.