Il fax va definitivamente in soffitta per gli acquisti della pubblica amministrazione. Non sarà più la carta a viaggiare, ma gli ordini si muoveranno on-line: così da lunedì 12 maggio tutte le attività di negoziazione sulla piattaforma di e-procurement Mef/Consip potranno essere effettuate esclusivamente da utenti con la firma digitale.
“Un ulteriore passo avanti – si legge in una nota di Consip – verso la digitalizzazione degli acquisti pubblici e la smaterializzazione delle relative procedure. Oltre a rendere più rapido e trasparente il processo d’acquisto, questo nuovo regime contribuirà a ridurre i costi di transazione sostenuti dalle amministrazioni”.
L’uso della firma digitale sia da parte delle amministrazioni sia delle imprese abilitate era già previsto per una serie di strumenti di acquisto, come il Mercato Elettronico della P.A. (Mepa), gli Accordi quadro e il Sistema dinamico di acquisizione, in cui il processo di acquisto si svolge totalmente per via elettronica. Soltanto il sistema delle convenzioni consentiva ancora l’uso del fax per le amministrazioni prive di firma digitale.
“Consip – si legge nella nota – ha comunque provveduto nei mesi scorsi a informare e a sensibilizzare le amministrazioni utenti del Programma di razionalizzazione della spesa ancora prive della firma digitale sulla necessità di dotarsi dell’apposito kit e di modificare il proprio profilo di utenza sul sistema. Per quanto riguarda le imprese, invece, nella pratica non cambia nulla, in quanto hanno già l’obbligo del possesso della firma digitale per gli altri adempimenti previsti dalle norme vigenti”.
“Questo ulteriore step fa seguito all’avvio, a febbraio 2014 – continuano da Consip – del servizio di fatturazione elettronica messo a disposizione delle piccole e medie imprese abilitate al Mepa. Con tale servizio viene offerto supporto ad amministrazioni e imprese nel processo di adozione della fattura elettronica, che dal 6 giugno 2014 diventerà obbligatoria come documento di pagamento nei confronti di Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza”.
“Sia il passaggio all’obbligo di utilizzo della firma digitale per gli acquisti, sia l’adozione della fatturazione elettronica – conclude il comunicato – rappresentano importanti step verso la modernizzazione e una maggiore trasparenza e semplificazione dei processi d’acquisto della Pubblica Amministrazione, anche nell’ottica della realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana”.