Acquisizione doveva essere e, alla fine, acquisizione sarà. Dopo
il
via libera ottenuto dalla Commissione europea, Oracle ha
annunciato di aver completato l'acquisizione di Sun
Microsystems. “L'integrazione delle diverse entità a
livello locale procederà nel rispetto delle normative in vigore
nei vari Paesi”, fa sapere l’azienda in una nota.
Nei giorni scorsi il Ceo di Oracle, Larry Ellison, ha rilasciato
due interviste al New York Times e al Wall Street Journal, nelle
quali ha anticipato a grandi linee la strategie di acquisizione:
sono previsti tagli il personale di Sun che saranno equilibrati,
però, da 2mila nuove assunzioni (Sun oggi conta 27mila
dipendenti). A parlare anche il vice president della divisione
Technology, Bob Shimp, che, intervistato da Idg News, ha annunciato
che si convoglieranno investimenti su tutte le principali
piattaforme server di Sun, anche se il business verrà in qualche
modo razionalizzato. “Prevediamo uno snellimento del business dei
server – ha precisato Shimp – che determinerà anche degli
esuberi di personale”.
Per quanto riguarda Sun, ieri la società si è ritirata (in gergo
si dice “delisted”) dal Nasdaq, dopo 24 anni dalla prima
quotazione. Il Ceo, Scott McNealy, ha inviato una lunga mail a
tutti i suoi dipendenti ringraziando “per gli anni trascorsi
insieme” e levandosi “il cappello di fronte a Larry Ellison,
che saprà far bene degli asset che Sun porta a Oracle” e che
“ha preso un gioiello della corona dell’industria
tecnologica”. In altre parole annunciando le sue dimissioni.