IL BILANCIO

Vodafone: crescono gli utili, ma la terminazione frena l’Italia

La compagnia tricolore archivia il 2013 con fatturato in calo del 17% a 5.790 milioni di euro. Giù anche l’Ebitda (-24,9%). Per la casa madre profitti 2013-2014 in aumento a 59 miliardi di sterline per effetto della cessione della quota di Verizon Wireless. Colao è ottimista: “Segnali incoraggianti”

Pubblicato il 20 Mag 2014

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Ricavi e redditività in calo per Vodafone Italia. La compagnia archiva il 2013 con ricavi da servizi pari a 5.790 milioni di euro, registrando un calo organico del 12,8% al netto dell’impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile (-17,1% includendo l’impatto delle terminazioni). L’Ebitda è pari a 2.302 milioni di euro (-24,9%) ”su cui hanno pesato la guerra dei prezzi, gli interventi regolatori, e la scelta di proseguire nella strategia di investimenti, anche in un contesto di mercato in contrazione” spiega una nota.

La chiusura dell’anno, ricorda Vodafone, segna l’avvio del piano Spring, con cui il gruppo raddoppia gli investimenti in Italia nei prossimi due anni, portandoli a 3,6 miliardi di euro. L’iniziativa di investimento, che ha l’obiettivo di raggiungere il 90% della popolazione con rete mobile 4G e di portare la fibra ottica a 7 milioni di famiglie e imprese entro il 2016, imprime un’ulteriore accelerazione alla strategia di differenziazione di Vodafone sul mercato italiano.

In questo scenario continuano a crescere i ricavi da servizi a pacchetto (+15,2%) e il numero di smartphone e tablet, che hanno raggiunto i 10,1 milioni su rete Vodafone (+16,8%). Ciò ha contribuito a sostenere una crescita elevata dell’utilizzo dei dati da parte dei clienti (+58%) e i volumi di traffico voce (+12,6%). I ricavi da rete fissa si attestano a 846 milioni di euro, con 2,41 milioni di clienti, di cui 1,79 milioni clienti Adsl (+4,5%).

La vendita della quota di Verizon Wireless fa invece volare i profitti della casa madre. Vodafone ha archiviato l’esercizio 2013-2014 con un utile netto di 59 miliardi di sterline, pari a circa 72 miliardi di euro, a fronte dei 413 milioni di sterline dell’esercizio precedente e dopo la vendita della partecipazione (il 45%) della jv a Verizon per 130 miliardi di dollari.

Vodafone prevede di chiudere l’esercizio in corso con un utile operativo lordo compreso tra 11,4 e 11,9 miliardi di sterline, in ribasso dopo i 12,8 miliardi registrati nel 2013-2014, in ragione del piano investimenti e movimenti dei cambi.

Il gruppo britannico ha registrato un netto balzo dell’utile nell’esercizio chiuso a marzo grazie alla vendita di Verizon Wireless ma resta prudente sul futuro perché l’attività in Europa è ancora debole. Vodafone ha venduto a Verizon la partecipazione in Verizon Wireless Usa per 130 miliardi di dollari, tuttavia, ha spiegato l’amministratore delegato Vittorio Colao, la performance operativa riflette un’attivita’ che resta difficile in Europa.

Il fatturato del gruppo è sceso dell’1,9% a 43,6 miliardi di sterline: il buon livello delle attività nei mercati emergenti non è stato sufficiente a compensare la flessione sui mercati europei. “In Europa, dove continuiamo a fronteggiare concorrenza, pressioni normative e macroeconomiche, abbiamo preso delle misure per migliorare la nostra performance commerciale, in particolare in Germania e Italia, e cominciamo a vedere i primi segni incoraggianti”, ha detto Colao. Vodafone stima per il nuovo esercizio di aumentare i dividendi agli azionisti.

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