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Ragosa: “Digital Venice grande occasione per l’Italia”

Il direttore generale di Agid evidenzia l’importanza dell’evento che si terrà l’8 luglio a Venezia. “Darà impulso all’Agenda digitale” E sottolinea: “Procediamo a passo spedito nell’attuazione del piano con il premier Renzi”

Pubblicato il 21 Mag 2014

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Sull’intero programma nazionale dell’Agenda digitale “stiamo procedendo in velocità con il premier Matteo Renzi”. Così il direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), Agostino Ragosa, rassicura sui processi del programma di digitalizzazione del Paese, parlando a margine di un convegno sull’Ict al Cnr a Roma. “Stiamo andando velocemente e molto importante sarà l’impulso che arriverà dal ‘Digital Venice’ a luglio prossimo”, assicura ancora Ragosa riferendosi al summit che si terrà a Venezia i primi di luglio prossimo, fortemente voluto dal premier Renzi.

Riguardo la sicurezza informatica dei dati della pubblica amministrazione Ragosa conferma che “il Cert della Pubblica amministrazione è già operativo”.

Intanto la macchina organizzativa per la realizzazione a Venezia dell’evento, anticipato nelle scorse settimane dal Corriere delle Comunicazioni, è ormai partita da settimane, e “Digital Venice” sta prendendo progressivamente forma in modo sempre più dettagliato: gli ultimi aggiornamenti sul programma delle manifestazioni previste a Venezia saranno pubblicati sul Corriere delle Comunicazioni che uscirà il 26 maggio.

L’ultima decisione è stata quella di concentrare l’evento istituzionale in un’unica giornata, consentendo ai Capi di Stato e di Governo, ai rappresentanti dell’industria del digitale e agli addetti ai lavori che vi prenderanno parte di poter seguire i lavori per intero senza complicazioni logistiche.

A conclusione della due giorni sembra certo che i risultati dei lavori siano cristallizzati in una dichiarazione congiunta, una sorta di “carta di Venezia”, in cui si fisseranno gli obiettivi per il futuro, firmata dal presidente Renzi e dal Commissario Ue per l’Agenda Digitale Neelie Kroes.

“Digital Venice 2014” nasce sulle ceneri della “Digital assembly for Ue”, un cambiamento che è stato necessario per dare vita a un nuovo format che consentisse agli organizzatori di potersi muovere in tempi più rapidi rispetto a quelli inizialmente previsti.

Nello specifico l’evento prevede, dopo la riunione plenaria della mattina, con il benvenuto del sindaco Giorgio Orsoni e i discorsi introduttivi di Matteo Renzi e di Neelie Kroes, ospitata alla Torre di Porta Nuova, dove si potrebbe tenere anche la conferenza stampa, a fine mattinata, del premier e della commissario Ue, anche cinque workshop che nel pomeriggio toccheranno tutti i nodi più importanti sul tema della digitalizzazione.

Ai lavori prenderanno parte, secondo prime stime, più di 300 persone tra innovatori, esponenti delle amministrazioni pubbliche, esperti e ricercatori, che saranno chiamati a indicare un proprio pacchetto di priorità e a cui sarà chiesto un contributo di idee e di esperienza per le scelte strategiche.

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