Sono Verizon e Google i numeri 1 tra i brand “most valuable” del mondo nel 2014. È quanto emerge da due diverse classifiche che valutano entrambe il valore in termini economici del “marchio” delle grandi aziende internazionali.
Secondo i dati pubblicati da Brand Finance, incentrati soltanto sugli operatori di telecomunicazione, sono due company statunitensi, Verizon e At&T, a vantare i brand più “preziosi” e in forte crescita negli ultimi anni, ma le stanno incalzando aziende provenienti da altri mercati quali China Mobile.
Il brand di Verizon è valutato a 53,5 miliardi di dollari nel 2014, con un incremento del 74% rispetto allo scorso anno. Si è allargato nel frattempo il divario con At&t, il cui valore del marchio è cresciuto anno su anno del 49% toccando quota 45,4 miliardi di dollari.
Nel commento ai dati, gli analisti di Brand Finance sostengono che “Verizon è finalmente ‘diventata maggiorenne’ con l’acquisizione del 45% del capitale detenuto da Vodafone in Verizon Wireless, riuscendo così a guadagnare il pieno controllo dei propri affari”.
Nonostante il valore del suo brand sia cresciuto del 10% fino a quota 29,6 miliardi di dollari, Vodafone è invece scivolata dal terzo al quinto posto nell’ultimo anno. E questo anche a causa delle buone performance di due competitor, China Mobile e Deutsche Telekom, che adesso si collocano rispettivamente al terzo e quarto posto.
In generale sono buone le performance dei gruppi cinesi: China Unicom è all’ottavo posto, China Telecom al dodicesimo. “I brand cinesi – scrive Brand Finance – continuano ad accumulare rapidamente valore mentre l’enorme popolazione cinese diventa sempre più urbanizzata e connessa”. Al sesto posto di questa classifica c’è Orange, segue Softbank. Dopo l’ottavo posto di China Unicom, il nono va a Ntt, seguito da Comcast e Bt.
Un’altra classifica sempre incentrata sul valore dei brand è la Brandz Top 100 Most Valuable Global Brand ranking. Per il settore “tecnologia”, dalla lista emerge che quest’anno Google ha scalzato Apple dal trono. Il brand di BigG è valutato intorno ai 159 miliardi di dollari, in crescita rispetto all’anno scorso del 40%. La Mela, invece, è scesa del 20%, toccando i 148 milioni di dollari. Medaglia di bronzo per Ibm, il cui brand vale 107 miliardi di dollari, seguita da Microsoft con un brand da oltre 90 miliardi.
Quanto al sorpasso di Google su Apple, Oscar Yuan, vicepresidente di Millward Brown Optimor, la società che pubblica questa classifica annuale, commenta: “Sono due enormi società tecnologiche di successo, ma direi che le ultime innovazioni di Apple sono state un po’ meno rivoluzionarie rispetto al passato, mentre Google ha fatto l’opposto: ha organizzato le informazioni provenienti dal mondo per metterle a disposizione delle nostre dita”.
Per quanto riguarda la lista di Millward Brown Optimor relativa solo ai brand di vendita al dettaglio, Amazon è risultata per la seconda volta in due anni al primo posto con un brand del valore di 64 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda i social network, è la prima volta che Twitter e Linkedin entrano nella Top 100, rispettivamente al numero 71 (valore stimato 14 miliardi) e al 78esimo (12 miliardi).