MERCATO

Banca Leonardo l’advisor di Rai Way per la privatizzazione

Fra le ipotesi anche la quotazione in Borsa fino al 20% di quota ma estendibile al 49%. Il gruppo di Gerardo Braggiotti incaricato di valutare le varie ipotesi sul piatto fra cui la cessione di una quota di minoranza a EiTowers

Pubblicato il 22 Mag 2014

Sarà il gruppo Banca Leonardo, guidato dal banker Gerardo Braggiotti, l’advisor scelto dalla Rai per curare il percorso che porterà Rai Way al piazzamento in borsa di una quota di minoranza della società che gestisce le 2.300 torri di trasmissione della Rai.

Per la settimana prossima dovrebbero arrivare, secondo quanto ricostruisce MF, le offerte delle banche che faranno da bookrunner e coordinator sulle modalità di privatizzazione. Nei piani di viale Mazzini ci sarebbe la volontà di portare in borsa almeno il 20% del gruppo, anche se non è escluso che si possa arrivare a pacchetti più sostanziosi, fino al 49% del capitale.

Secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal quotidiano, l’enterprise value collettivo della società sarebbe di 650 milioni, con il bilancio 2013 che si è chiuso con un giro d’affari da 219,2 milioni (di cui più dell’80% derivano dal contratto con la Rai), un ebitda di 86,4 milioni, un Ebit di 23,9 milioni e un utile di 11,8 milioni, mentre i debiti totali ammontavano a 155 milioni e il patrimonio netto a 137 milioni.

Ma alla quotazione in borsa esiste un’alternativa: l’avvio di una trattativa per la cessione di una quota della società a un privato, ad esempio EiTowers, o a fondi infrastrutturali. Anche se sullo sfondo rimane sempre la possibilità di un intervento in extremis della Cassa Depositi e prestiti, che potrebbe fare un prestito a Rai con in cambio l’impegno da parte della Tv di Stato di cedere entro due anni una quota di minoranza di Rai Way.

A proposito di una eventuale cessione a EiTowers, è di ieri il pronunciamento degli analisti di Mediobanca Securities che avevano giudicato Rai Way “perfetta per Ei Towers” in termini di potenziali sinergie, “come provato anche dai grandi risultati ottenuti dal management della stessa Ei Towers negli ultimi due anni”.

“Tale mossa – sostenevano gli esperti di Piazzetta Cuccia – rappresenterebbe un altro importante passo per dare vita a un’entità che svolga il ruolo naturale di ‘consolidatore’ nel settore italiano delle Torri”.

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