“Sentiamo il dovere di ricordare un evento così importante e tragico della storia italiana con un francobollo che sarà presentato esattamente negli stessi istanti in cui, 40 anni fa, una bomba devastò il cuore di Brescia”. E’ quanto afferma il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, in occasione della presentazione dell’emissione filatelica in ricordo del 40° anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia. Il francobollo sarà, da oggi, in vendita presso gli Uffici postali e gli Sportelli filatelici di Poste italiane. E’ stato tirato in 2,7 milioni di esemplari.
“Il francobollo – aggiunge Giacomelli – raffigura la colonna sbrecciata in Piazza della Loggia, icona di un attentato terribile e mostruoso che è ancora senza colpevoli. Il governo Renzi, con la direttiva del 22 aprile 2014, si è impegnato a togliere il segreto di Stato a tutti i fascicoli relativi a eventi tragici della nostra storia che sono perciò liberamente consultabili da tutti. Un contributo alla verità importante che, tuttavia, da solo non è sufficiente: il nostro pensiero va ai familiari delle vittime che da 40 anni aspettano una risposta”.
La vignetta del francobollo, elaborata dalla Casa della Memoria, l’Associazione promossa dai familiari delle vittime della strage, è stata ottimizzata dal Centro filatelico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e approvata, all’unanimità, dalla Commissione che studia e elabora le carte valori postali perché ritenuta fortemente evocativa e di impatto immediato: l’immagine riporta immediatamente alla tragica esplosione del 28 maggio 1974 e alle sue drammatiche conseguenze. Ma la valenza del francobollo è anche quella di dare un messaggio di speranza e di contribuire all’obiettivo, che è proprio della Casa della Memoria, di mantenere vivo il ricordo del tristissimo avvenimento in una dimensione pubblica.
“A 40 anni dalla strage, un francobollo ricorda l’attentato terroristico di Piazza della Loggia, la cui commemorazione si celebra contemporaneamente a Brescia e a Roma”, commenta l’Onorevole Paolo Bolognesi, Presidente dell’Unione dei Familiari delle Vittime per Stragi e componente della Commissione Difesa alla Camera dei deputati. “La colonna sbrecciata, drammatica icona dell’attentato terroristico ci ricorda che la memoria collettiva è lo strumento fondamentale di cui dispone la società civile, e le istituzioni che la rappresentano, per affermare che i valori della verità e della giustizia non si abbattono con le bombe; che la violenza non sconfigge la forza degli ideali delle sue vittime e di chi resta. Che la democrazia sopravvive anche ai suoi sicari. E oggi, a 40 anni da quel drammatico evento, ne siamo sempre più convinti”, conclude Bolognesi.