Telecom Italia è un deciso buy per Goldman Sachs e il titolo della compagnia decolla in Borsa arrivando a +4,4% a 0,9095 euro per azione alle 12.00. Gli analisti, che sul titolo avevano già una raccomandazione buy, hanno inserito l’azione nella loro Conviction Buy List, alzando il prezzo obiettivo da 0,95 a 1,5 euro sulle ordinarie e da 0,72 a 1,05 euro sulle risparmio (+2,76% a 0,69 euro). “Secondo noi l’attuale valutazione non riflette il potenziale in termini di benefici dal consolidamento in Italia, Brasile ed Europa”, spiega Goldman Sachs.
“Crediamo ancora che una cessione di Tim Brasil sarebbe la strada migliore per TI per ridurre il debito e investire a sufficienza per trasformare il suo business domestico”, proseguono gli analisti. “In precedenza vedevamo delle sfide alla vendita di Tim Brasil prima delle elezioni locali. Ad ogni modo, riteniamo che un deal di consolidamento interno possa essere possibile dopo le elezioni, ora che l’aumento di capitale di Oi per la fusione con Portugal Telecom (PT) è completato”.
Infatti, spiega GS, dopo l’operazione Oi-PT, questa può essere pronta a una potenziale transazione; inoltre, altre società globali che vogliano espandersi in Sud America potrebbero essere interessante a Tim Brasil.
Tornando al Vecchio Continente, se verrà dato il via libera europeo ai deal nel settore in Irlanda e Germania, “il consolidamento in Italia potrebbe essere più probabile”, aggiunge GS.
A trainare il titolo anche l’attesa sugli sviluppi sul futuro di Telco in vista della finestra di giugno durante la quale i soci della holding che controlla il 22,4% di Telecom potranno sciogliersi ed entrare direttamente in possesso delle azioni della società telefonica.
Intanto ieri Moody’s ha assegnato il rating Ba1 al bond decennale da 1,5 miliardi di dollari emesso da Telecom Italia. Il giudizio, spiega Moody’s, è in linea con il rating a lungo termine di Telecom, che “riflette l’incertezza sulla strategia della società e sulla sua capacità di rafforzare il proprio bilancio per invertire il trend negativo dei ricavi domestici e dell’ebitda”.