MONETA DIGITALE

Bitcoin, Boccadutri (Sel) chiede un’indagine parlamentare

Il deputato alla Commissione Bilancio della Camera: “Approfondire il nuovo fenomeno delle crittovalute, su cui persistono opinioni molto diverse”

Pubblicato il 05 Giu 2014

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Un’indagine conoscitiva sulle crittovalute, di cui la più nota è Bitcoin, per approfondire la conoscenza di “questo nuovo fenomeno sulla cui natura persistono tra gli esperti opinioni molto differenti”: la chiede Sergio Boccadutri, deputato di Sel, al presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, dopo aver depositato la richiesta presso la stessa Commissione.

Nella lettera a Boccia, il parlamentare sollecita un approfondimento sulle “monete digitali a base crittografica, fondate su protocollo Ip di comunicazione elettronica, così come individuate dal documento di studio della Banca Centrale Europea del 29 ottobre del 2012” (di cui la più nota è il Bitcoin)”.

Boccadutri sottolinea che “si tratta di uno strumento già utilizzato da molti italiani sia come sistema alternativo di trasferimento di fondi elettronici per l’acquisto di beni e servizi sia come strumento finanziario atipico. L’utilizzo della criptovaluta elettronica – prosegue – è regolato e riconosciuto in importanti Paesi come la Germania o gli Stati Uniti. Un’indagine conoscitiva dal punto di vista del legislatore si rende necessaria, dal mio punto di vista, per approfondire il trattamento delle cosiddette transazioni che avvengono in criptovaluta elettronica nel nostro Paese e eventualmente disciplinarne anche l’aspetto fiscale”.

Già il 17 gennaio 2014 il deputato di Sel aveva presentato un emendamento al Decreto Destinazione Italia, sottoponendo per la prima volta al parlamento la questione delle crittomonete. Emendamento poi ritirato per “necessità di un confronto più approfondito”.

“È giunta l’ora – dice Boccadutri – che in sede parlamentare si affronti l’argomento per capire in quale modo definire e se regolamentare sotto i più molteplici aspetti un fenomeno che nell’ultimo anno ha coinvolto un numero crescente di operatori commerciali e persone”.

Il politico ritiene che contenuti importanti a supporto dell’indagine conoscitiva potranno emergere anche il prossimo 26 giugno in occasione della quarta edizione del No Cash Day, il primo public hearing presso Montecitorio, organizzato insieme all’associazione CashlessWay tra istituzioni, imprese, studiosi, personalità internazionali e rappresentanti della nuove companies delle crittomonete.

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