LO STUDIO

Idc: aziende, parola d’ordine “Mobile first”

International Data Corporation: “L’uso di smartphone e tablet non è più un problema, ma una priorità per le aziende”. In vista il superamento della fase “consumerization”

Pubblicato il 05 Giu 2014

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Nei prossimi 12 mesi il 96% delle aziende utilizzerà applicazioni in mobilità, ulteriore dimostrazione che la mobility acquista peso nelle priorità aziendali e che è in atto il passaggio dalla ‘consumerization’ al ‘mobile first’. Sono dati elaborati da Idc su questo argomento di cui si parlerà diffusamente all’Idc Mobiz-Mobility Forum 2014 di Milano il prossimo 18 giugno.

Nella loro fase iniziale, sottolinea International Data Corporation – gruppo mondiale specializzato in ricerche di mercato, consulenza e organizzazione eventi nell’IT, telco nella tecnologia consumer – le strategie di enterprise mobility si sono diffuse sulla spinta perlopiù degli utenti finali che, avendo già adottato smartphone e app nel loro quotidiano, hanno iniziato a ‘contaminare’ anche gli ambienti aziendali, alla ricerca delle stesse esperienze d’uso vissute fuori ufficio. È quella che in tutto il mondo è stata battezzata consumerization.

La consumerizzazione ha generato un effetto a catena importante sull’Ict aziendale, obbligando i Cio e i loro dipartimenti a gestire l’impatto di questo tsunami tecnologico in aree quali la sicurezza, i costi di telecomunicazioni, la responsabilità legale, l’integrazione con l’infrastruttura IT esistente. Tuttavia le aziende più innovative hanno cominciato a invertire questo approccio e a sviluppare strategie che invece di tamponare i problemi si focalizzassero a promuovere i benefici di business derivanti dall’inserimento della mobility all’interno della cultura IT aziendale. È quella che Idc definisce la fase del mobile first.

Gli studi di Idc hanno in effetti evidenziato un’evoluzione dalla fase ‘passiva’ della consumerizzazione a quella ‘attiva’ del mobile first, spostamento che sta investendo anche le aziende europee e italiane.

Per la maggior parte delle aziende, la mobility non è più un problema da gestire, piuttosto una priorità IT sempre più alta in grado di fornire più valore al business e rendere le organizzazioni più competitive dal punto di vista soprattutto della flessibilità dei processi e della produttività. Ciononostante, rendere l’enterprise mobility una priorità e supportare una forza lavoro sempre più mobile non significa automaticamente poter disporre di un budget di spesa maggiore. Anche in ambito enterprise mobility, il do more with less è infatti la cruda realtà.

Una live survey condotta da Idc Italia su un campione di responsabili IT durante la recente edizione, a marzo, dell’Idc Mobiz-Mobility Forum di Roma evidenzia che nei prossimi 12 mesi il 96% delle aziende rispondenti utilizzerà applicazioni in mobilità: la corporate email continuerà a essere diffusa in oltre l’80% dei casi e cresceranno le applicazioni di produttività, accesso e condivisione di informazioni, seguite da app verticali per settori specifici, messaging ed Sfa.

“Dalle nostre previsioni emerge che la domanda delle aziende italiane è caratterizzata da una crescente attenzione verso soluzioni multi-OS” sottolinea Daniela Rao, Tlc Research & Consulting Director di Idc Italia.

“Le piattaforme di Mobile Enterprise Management sono entrate nelle roadmap di enterprise mobility e aumenta l’interesse nei confronti dei servizi in outsourcing. Anche le imprese italiane hanno iniziato a guardare oltre i programmi Byod strutturati, verso Cyod (“Choose” invece di “Bring”) e strategie di Multidimensional Enterprise Mobility” conclude Daniela Rao.

Dopo l’edizione primaverile di Roma, Idc Italia bissa l’appuntamento con l’Idc Mobiz-Mobility Forum 2014 il 18 giugno a Milano.

Intitolata Facing the Mobility Diversity, l’edizione milanese del Mobiz costituisce un’occasione di conoscenza e approfondimento importante per i Cio e gli IT manager italiani, proponendosi di presentare le principali best practice in ambito di enterprise mobility. L’agenda vede la partecipazione sul palco di Cio italiani e di esperti anche internazionali a illustrare e testimoniare progetti di business mobility di particolare rilevanza, tra cui Nick McQuire, Ceo di The Global Enterprise Mobility Alliance (Gema), Fabio Biancotto, Executive IT Manager di Air Dolomiti, e Giovanni Maistrello di Car2Go Italia.

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