Conto alla rovescia per la nomina del nuovo direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale. E’ partita infatti ufficialmente la selezione del successore di Agostino Ragosa dato che il tempo per l’invio dei cv è scaduto alle 23.59 dello scorso 15 giugno. Stando a quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni il governo intende stringere sulla nomina per farsi trovare pronto al semestre italiano di presidenza Ue – inizia il 1° luglio – e all’appuntamento Digital Venice, in programma a Venezia l’8 luglio.
Tra i 154 curricula arrivati sul tavolo del ministro Marianna Madia, come anticipato dal nostro giornale, ci sono quelli, Mario Dal Co (ex consulente dell’allora ministro alla PA e Innovazione, Renato Brunetta, e successivamente alla guida dell’Agenzia dell’Innovazione); Roberto Moriondo (alla guida della direzione Innovazione, ricerca, università e sviluppo energetico sostenibile della Regione Piemonte); Fulvio Ananasso (Direttore Studi, Ricerca e Formazione – Agcom); Nello Iacono (vicepresidente Stati Generali dell’Innovazione); Alfonso Fuggetta (docente del Politecnico di Milano e Ad del Cefriel). Anche Giovanna Marini, attuale Ad di Ancitel, tra i candidati favoriti nel caso la scelta dovesse ricadere su una donna ha inviato la documentazione richiesta – oltre al cv era previsto che il candidato inviasse anche le linee guida sull’Agenda digitale.
Spiccano, tra gli altri, anche i nomi degli interni all’Agenzia: Maria Pia Giovannini, responsabile area Regole, Standard e Progetti Innovativi di Agid e Francesco Tortorelli, dirigente dell’ufficio Interoperabilità, cooperazione applicativa e relativi centri servizio.
A spulciare la lista si trovano i nomi di Livio Zoffoli (già presidente del Cnipa), Lorenzo Benussi, economista e già membro della cabina di regia per l’Agenda digitale ai tempi del governo Monti, Maurizio Talamo (docente dell’università di Roma Tor Vergata). Ad inviare il cv anche Stefano Quintarelli, deputato di Scelta Civica che, se scelto come dg, dovrà dimettersi da parlamentare. Da segnalare anche Giorgo De Rita, già direttore generale di DigitPA e Paolo Donzelli ex capo del Dipartimento digitalizzazione e innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio prima della soppressione dello stesso. In lizza anche Pierantonio Macola, Ad di Smau e Paolino Madotto (direttore del CeFirst, Inuit – Università Tor Vergata), Laura Rovizzi di OpenGate Italia, Greta Nasi, docente della Bocconi ed esperta di PA digitale, Michele Vianello (ex direttore di Vega Park, esperto di smart city) e Massimo Melica (avvocato).
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